Centodiciassette gol con la maglia del Napoli e 481 presenze, Marek Hamsik nell’ultimo decennio ha scritto un piccolo pezzo di storia della squadra azzurra, diventando il miglior marcatore, superando Maradona: “Tra i più belli quello contro il Milan, settanta metri di campo, mi avvicinavo all’area, faccio una finta, Kaladze va da una parte e io calcio dall’altra” ha detto il capitano del Napoli al Corriere dello Sport.
“Qui mi hanno fatto sentire a casa in ogni istante. Non ho mai vacillato, neanche tentato da Juventus e Milan. Credo che la mia carriera finirà qua”. Sul suo numero di maglia, la 17: “Non sono scaramantico. Avrei voluto il 7 ma era di Lavezzi. Questo numero mi ha portato fortuna, ho superato solo statisticamente Maradona”. Un giorno si dovrà fermare e la sua vecchiaia la immagina nel suo paese natale: “A Banska Bystrica, la mia terra, dove tutto è cominciato”.
Poi passa ai singoli: “Con il Presidente ho un rapporto speciale. Sono grato a tutti gli allenatori, ma Sarri ha contribuito al mio cambiamento”. Il suo rimpianto di questa lunga carriera si chiama Europa League: “Contro il Dnipro non meritavamo di uscire”, ma la speranza si chiama Scudetto: “Giochiamo il calcio in maniera meravigliosamente bella, ci meriteremmo di vincerlo”.
L’intervista completa nell’edizione odierna del Corriere dello Sport.
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