“Kim è un bravo calciatore, lo stiamo seguendo come seguiamo altri, non posso dire di più. Stiamo cercando di capire come si metterà la situazione e poi decideremo”, comincia così la lunga conferenza stampa di Cristiano Giuntoli, ds azzurro che conclude idealmente il ritiro di Dimaro del Napoli. “Simeone al momento non è un’opportunità, quindi non è fattibile. Ma il mercato è ancora lungo e può riservarci qualcosa in futuro. Petagna? Non vogliamo trattenere calciatori controvoglia: se arriveranno risposte, saremo aperti a ogni tipo di discorso. Politano non è mai stato in discussione per noi, abbiamo sicuramente la voglia di trattenere i calciatori che vogliono combattere per noi”. Sfumato, invece, l’affare Dybala: “Poteva essere una opportunità, abbiamo parlato con il suo agente ma poi abbiamo capito che non poteva più essere una opportunità e l’ha capito anche lui” ha chiarito Giuntoli.
Ancora da superare l’addio a Kalidou Koulibaly: “Lui per noi era incedibile. Ci abbiamo parlato tutti i giorni, abbiamo provato a convincerlo a restare fino alla fine, volevamo trattenerlo in tutti i modi. Abbiamo dovuto accettare la sua scelta. Il Napoli andrà avanti, crediamo di avere una squadra forte di giovani e siamo fiduciosi per il futuro” ha spiegato in conferenza. “Stiamo parlando con gli agenti di Fabian un paio di volte a settimana. Stiamo valutando il da farsi, a lui teniamo molto e vorremmo trattenerlo, ma la situazione è molto tranquilla. Meret non è un problema. Firmerà il rinnovo con noi. Non c’è alcun contatto con il Bayern per Osimhen”. A Dimaro non si è mai visto il patron: “De Laurentiis è coinvolto in tutte le situazioni che riguardano il Napoli. È uscito molto poco dall’albergo perché aveva molto da fare. I tifosi devono avere fiducia di noi, la famiglia De Laurentiis ha accumulato un po’ di credito in questi anni di lavoro”. E Mertens? “Dries è un capitolo a parte, non è paragonabile ad altre strade di mercato, se ne occupa il presidente”.
Sul finale di conferenza, le prime parole ufficiali per Leo Ostigard: “Sono felice di aver scelto il Napoli per tornare in Italia. Questo era l’unico club in cui avrei voluto giocare. Ruolo? Posso giocare sia a destra che a sinistra, non c’è differenza, andrò in campo dove vorrà Spalletti. L’attaccante più forte incontrato in Italia? Devo dire Osimhen, ovviamente. È davvero un grande attaccante. Ho già conosciuto il Maradona, è un posto bellissimo in cui giocare a calcio. Mi ha impressionato giocarci. Il gruppo che ho trovato qui mi piace, sono felice di poter continuare in Italia con l’azzurro.
Ostigard poi prosegue, parlando del saluto di Koulibaly: “Mi spiace per l’addio di Koulibaly, proverò a dare il mio meglio quando andrò in campo. Non sono qui per sostituirlo, ma darò il massimo per mostrare le mie qualità. L’obiettivo è sempre vincere quando si va in campo. Questo è un club che deve competere per vincere titoli, c’è da lavorare duro ogni volta che si gioca una partita”.
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