“C’era una bella atmosfera e la volontà di salutare bene Insigne anche da parte dei compagni di squadra”: esordisce così Luciano Spalletti ai microfoni di DAZN nel post partita di Napoli-Genoa.
Gli azzurri hanno conquistato i 3 punti grazie ai gol di Osimhen, Insigne e Lobotka. I fari, però, erano tutti puntati sul numero 24, alla sua ultima partita al Maradona.
Spalletti non si è risparmiato nell’elogiare il capitano del Napoli: “Insigne è sempre stato un professionista. È sempre stato tra i primi ad arrivare al campo, si è sempre allenato, anche quando non giocava entrava bene e dava il suo contributo. È uno di quei calciatori che magari a volte ti fa arrabbiare ma quando non li hai a disposizione li rimpiangi subito. È uno che dal nulla ti crea situazioni pericolose, un prestigiatore del calcio, di quelli che tutti gli allenatori vorrebbero avere per vincere le partite”.
“Ho iniziato a rimpiangerlo da gennaio quando mi hanno detto che andava via. È una scelta che va accettata, dovremo andare a trovare la stessa qualità che hanno questo tipo di calciatori”.
L’allenatore ha poi commentato le prestazioni della sua squadra in questo campionato: “Ci sono squadre che non sono in lotta per la Champions ma hanno grandi rose a disposizione e potrebbero essere benissimo al nostro posto. Le prime 8 hanno tutte il potenziale di inserirsi tra le prime 4” ha dichiarato Spalletti. Che prosegue: “È chiaro che noi con quell’inizio straordinario ci siamo ritagliati uno spazio in cui poi è dispiaciuto a tutti non rimanerci fino in fondo. Di questo ci dispiace ancora, ma non bisogna cancellare quello che ha fatto questa squadra. È scorretto“.
“La ricerca volta al cancellare quello che di buono è stato fatto è scorretta. Quindi sì: c’è rimpianto, c’è rimorso, ma la squadra ha fatto ottime cose. Si può dire quello che volete – ha spiegato – ma i ragazzi hanno fatto un grande campionato. Dopo Empoli hanno fatto tre gare bellissime per cui gli do grandi meriti. Sono stati dei professionisti straordinari”.
Oltre a Insigne, potrebbe salutare il Maradona anche Dries Mertens, in scadenza di contratto. Sul suo futuro, però, c’è ancora incertezza: “Lui oltre ad avere una grande qualità in rifinitura fa anche gol. Se resta non lo so, sono cose che riguardano calciatore e società. Ci sono di mezzo tanti discorsi, contano molto anche gli stimoli” ha concluso Spalletti.
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