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Gattuso: “La dedico a mia sorella. Primo gol regalato, non un errore di Ospina”

"Voglio ringraziare tutto il mondo del calcio, le persone che sono state vicno a me e alla mia famiglia. Questa partita la dedico ai miei genitori e a mia sorella. Eravamo molto legati. Grazie ai ragazzi per quello che hanno fatto oggi". 

L'emozione prima della gara durante il minuto di silenzio, un bacio verso il cielo e a fine gara la soddisfazione per la finale raggiunta. Gennaro Gattuso nel post partita non nasconde i suoi sentimenti e il primo pensiero va alla famiglia e alla sorella Francesca, scomparsa a 38 anni undici giorni fa

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Per quanto riguarda la gara, l'allenatore del Napoli è sicuro: "Siamo una squadra che ha tantissima qualità e si vede. Oggi abbiamo provato a fare una pressione ultra offensiva ma non abbiamo i meccanismi giusti, ci abbiamo lavorato e penso che dobbiamo lavorarci ancora.

Però sappiamo soffrire – ha spiegato Gattuso ai microfoni di RaiSport -. Il primo gol l'abbiamo regalato, non è un errore di Ospina ma di posizione della prima linea. La squadra comunque ha fatto bene anche oggi. Abbiamo ripreso da dove avevamo interrotto 96 giorni fa. 

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Cambiare 5 giocatori per noi è molto importante, faccio fatica a scegliere a volte ma anche su questo c'è un bel rapporto con tutta la squadra. 

Rinnovo? Voglio vivere con tranqillità questi momenti qui, ringraziando Dio non penso solo ai soldi. Ho trovato una società che mi ha dato la possibilità di allenare giocaori molto forti. Poi se mi si chiude la vena e sbrocco posso andare a casa, sono fatto così anche se voglio migliorare su questo.

Oggi non era facile, è tutto strano quello che abbiamo fatto; le prime 2 settimane avevamo 3 gruppi di lavoro. E' successa la fine del mondo, siamo stati due mesi e mezzo a casa ma siamo stati bravi con il mio staf e con i giocatori nel fare meno danni possibili. Abbiamo perso migliaia di persone, è cambiato al mondo. E' stata una cosa devastante. 

Finale contro la Juventus? Affrontiamo una squadra abituata a vincere ma ce la possiamo giocare. Sappiamo che dovremo fare una grande partita per riuscire a vincerla". 

Redazione

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