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Napoli, la ricostruzione di Frustalupi nella salvezza della Primavera

Chissà che effetto gli aveva fatto, tornare a Napoli. Che poi, a dirla tutta, è un po’ la sua seconda città. Dopo Pistoia. Anche perché quattro anni in cui con Mazzarri ha (ri)costruito la squadra non si scordano mica, no. Lui, il soggetto, è Nicolò Frustalupi, che a proposto di ricostruzione ha scelto di rimettersi in gioco forse nella maniera più difficile possibile.

 

Dopo anni da secondo in squadre di alto livello, e dopo aver tentato un’esperienza di cuore nella “sua” Pistoiese (ma i problemi societari erano troppi e troppo diffusi per poter far funzionare davvero le cose), si è reinventato allenatore delle giovanili. Della Primavera del Napoli, nello specifico, fresca di promozione nella Serie A del campionato, con tanto lavoro da fare e tanti giovani da far crescere.

 

 

Perché in effetti il percorso è stato quello. L’unico arrivo, tesserato a costo zero dopo un’esperienza al Millan, è stato Coli Saco, centrocampista centrale francomaliano ventenne, che si è rivelato particolarmente utile alla causa. Poi, solo i giocatori saliti di categoria: tanti 2004 o giocatori che hanno trovato la titolarità per la prima volta proprio in questa stagione. Tra loro, chi è emerso molto è stato sicuramente Giuseppe Ambrosino (capocannoniere del campionato con 19 gol): anche grazie a lui, il Napoli è riuscito a vincere partite molto difficili contro Juventus, Roma o Milan, per dirne alcune. Squadre attrezzate, e pure molto.

 

  

Ci volevano pazienza e equilibrio, soprattutto viste le premesse. Sono arrivati: nel corso della stagione, con il 3-4-2-1 ormai marchio di fabbrica, la squadra ha dimostrato di essere piuttosto solida. Forse, non troppo matura, o avrebbe evitato alcuni scivoloni a fine campionato che hanno portato a giocare i playout che hanno poi condannato il Genoa. E ora? Si guarda al futuro, come sempre. Anche perché i matrimoni si fanno in due, e bisogna capire se si potrà proseguire almeno per un’altra stagione o se le squadre che stanno mostrando interesse avranno la meglio sul Napoli, che molto deve all’allenatore per la salvezza conquistata. Intanto, Frustalupi si gode il ritorno nella sua “seconda città” e i festeggiamenti di fine campionato. Non è uno scudetto, ma un piccolo, grande risultato comunque. D’altra parte, si ricostruisce partendo dalle fondamenta.

Valentino Della Casa

Sportivo più da pc che da campo. Amo raccontare il calcio, dividendomi tra Torino e Milano. Ma amo anche la mia seconda casa: il mondo della scuola. Mi piacciono i casi unici, gli appostamenti, le notizie dell'ultimo secondo. Pubblicista dal 2011.

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