A
Napoli la vita continua a scorrere normalmente. Veloce e frenetica,
come sempre. Cielo azzurro, clima ancora estivo e… entusiasmo! Di
una città che vive con orgoglio il primo posto in classifica del
Napoli. Per due settimane lì, a guardare tutti dall’alto verso il
basso.
Due
settimane da godersi intensamente, da primi in classifica e padroni
del campionato. Perchè in città la sensazione è che questo primato
sia meritato e che, mai come quest’anno, il Napoli possa mantenerlo
fino al 20 maggio.
‘Anche due anni fa con Higuain eravamo primi, ma
quest’anno le sensazioni sono diverse’
. Consapevolezza. ‘Siamo dove
ci compete, neanche Roma e Juve sono all’altezza del Napoli’
.
E
la scaramanzia? Da queste parti è d’obbligo. Ma questo Napoli è
talmente forte, che i tifosi azzurri sono anche disposti a sfidarla
questa scaramanzia.
‘Il Napoli non è che sta lottando per lo
scudetto, già ce l’ha in tasca’
. Oppure, ‘questo Napoli è più
forte anche della scaramanzia’
. Ottimismo! Opposto alla tradizionale
scaramanzia napoletana:
‘Un po’ non guasta mai, fa sempre bene
averne. Soprattutto quando lotti con quelli lassù…’
. Alias, la
Juventus. Per i napoletani l’unico avversario da battere nella lotta
al tricolore. La sfida più bella e sentita, che riporta indietro di
30 anni. Bhè, questo è un po’ il sentimento che i più grandi
stanno rivivendo in questi momenti.
‘Questo Napoli mi riporta alla
mia infanzia, quando giocavamo con un certo Diego Armando Maradona’
.
Già,
Maradona. Protagonista e trascinatore nei primi due scudetti. E
quest’anno chi è il ‘Maradona’? C’è chi risponde Insigne, Mertens e
Callejon. Chi invece si affida ad
Hamsik, ‘ormai più napoletano che
slovacco’
e ad un gol dal record proprio di Maradona. I più
gettonati, in città, sono loro: i quattro moschettieri. Calciatori
capaci di far sognare, idolatrati dai tifosi sempre a caccia delle
loro maglie.
‘C’è chi addirittura voleva pagare 1500€ una maglia
indossata da Hamsik con la Slovacchia…’.
Ma
in molti hanno individuato in Maurizio
Sarri e nel suo gioco il vero
punto di forza di questo Napoli. ‘Oggi non è come 30 anni fa, quando
partivamo da 1-0 perchè avevamo Maradona. Ora c’è il gruppo, e
‘uno
scudetto varrebbe ancor di più proprio perchè non abbiamo
Maradona’
. Nessun singolo da esaltare, quindi. Gruppo, gioco, Sarri:
questa la forza del Napoli. Al suo arrivo da Empoli fu accolto con
scetticismo, ora ha conquistato una città:
‘E’ lui il nostro
simbolo, è un maestro: De Laurentiis dovrebbe blindarlo’
. E c’è chi
addirittura benedice una sconfitta:
‘Ringrazio quella partita persa
con l’Empoli per 4-2, perchè ora ci ritroviamo un grande
allenatore’
.
Insomma,
a Napoli ci credono:
‘Questo potrebbe essere l’anno giusto’. Il 20
maggio è lontano qualche mese e… che cosa farebbero i tifosi
azzurri in caso di scudetto? C’è chi promette la tradizionale
passeggiata fino al Santuario della Madonna di Pompei, chi invece si
farà il bagno nella fontana di Piazza Trieste e Trento. E per
qualche napoletano lontano dalla città…
‘sono pronto a mettere New
York sotto sopra’.
Il
cuore e i sogni di Napoli: città che, come poche altre, vive per il
calcio. Ora il primo posto, il 20 maggio chissà… I tifosi ci
credono, anche in barba alla scaramanzia. Perchè, quasi 30 anni dopo
Maradona, è arrivato il momento di ritornare a cantare
‘Oi vita, oi
vita mia…’
.
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