La tensione di Napoli non si allenta. La squadra di Ancelotti, attesa dall’allenamento a porte aperte al San Paolo con soli tifosi abbonati, viene contestata aspramente dai propri 'ultras' dopo due giorni di ammutinamenti e decisioni controverse da parte del club.
Un gruppo – una parte – di tifosi si è fatto trovare all’esterno dello stadio di Fuorigrotta per contestare duramente prima la squadra e poi il modo di agire che la società ha avuto negli ultimi giorni. Il caos domina e sembra una situazione destinata a portare altre conseguenze. Si chiede a gran voce 'rispetto', come scritto nello striscione esposto all’esterno della curva. Si urla 'mercenari' ai giocatori, ritenuti 'bambini viziati'. Sono attese altre contestazioni fino a sabato, giorno della partita contro il Genoa. Qualche minuto dopo la contestazione all'esterno dello stadio, la squadra, scesa in campo al San Paolo, è stata accolta dai fischi di 600 tifosi. Il più criticato sicuramente Insigne. Poi qualcuno ha iniziato ad applaudire ma l'umore generale è decisamente negativo.
A cura di Gennaro Arpaia.
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