Antonio Conte in conferenza stampa
Le parole dell’allenatore del Napoli, Antonio Conte, alla vigilia della partita contro il Torino
Antonio Conte ha presentato, in conferenza stampa, la partita di domani, 18 ottobre, contro il Torino di Marco Baroni.
L’allenatore del Napoli si appresta a iniziare una settimana piena con ben tre partite: Torino, Psv e il big match contro l’Inter.
Conte ha iniziato la conferenza stampa proprio sul tour de force che sta per iniziare e sulle condizioni di alcuni dei suoi giocatori.
Di seguito le sue parole: “Abbiamo ritrovato i nazionali, la maggior parte di loro ha giocato due partite e quando rientrano bisogna stare attenti a calibrare gli allenamenti. Infortunati? Buongiorno sono 3-4 allenamenti che si allena in gruppo, lo stesso Matteo (Politano) è rientrato in gruppo, Rrahmani sta recuperando bene e anche Lobotka ha iniziato la fase di recupero. In questi 22 giorni il test sarà vedere che risposte diamo giocando tutte queste partite, ci sarà bisogno di tutti. Siamo curiosi di vedere che risposte daremo.”
Ha poi continuato sul modulo: “Alla fine è sempre un 4-3-3. Oggi il calcio da diverse informazioni a chi lo vede, è difficile catalogare un sistema di gioco nelle due fasi ma oltre questo abbiamo due certezze: con i quattro centrocampisti e con gli esterni di attacco. Con lo Sporting giocavamo con 4 centrocampisti, poi siamo passati al 4-3-3 e abbiamo ribaltato la partita, contro il Genoa è successa la situazione opposta. Sono due identità di gioco chiare e andremo avanti con queste soluzioni.”
Ha successivamente parlato dell’avversario: “Chi affronta il Napoli ha la voglia di fare qualcosa di straordinario. Ho visto spesso le partite del Torino, hanno una grande squadra e un ottimo allenatore, sarà un avversario tosto.” Ha poi aggiunto sulla situazione infortuni: “Più si gioca e più si rischia di avere giocatori infortunati, giocando così tanto hai meno possibilità di allenarti e ciò porta ad avere più problemi muscolari. Spesso e volentieri ci si lamenta perché si gioca tanto ma è come un cane che si morde la coda, a ciò servono le rose ampie, per far fronte a tutte queste partite.”
Conte ha poi parlato di due giocatori che stanno trovando poco spazio fino a ora: “Neres non deve dimostrarmi nulla, l’anno scorso è stato tra i giocatori chiave per la vittoria dello scudetto. Noa si sta integrando, sa cosa vogliamo da lui, sia a livello di giocata singola che di partecipazione alla squadra. Avrà sicuramente la sua possibilità.” Poi su Gilmour: “Lobotka anche l’anno scorso ha avuto dei problemi e Billy ha sempre risposto presente, lo ha sostituito in maniera egregia. Trovare un altro in questa rosa con quelle caratteristiche è difficile, dovremmo eventualmente adattare qualche giocatore in quella posizione ma mi auguro di no.”
Ha poi concluso su McTominay: “Il discorso di Scott secondo me è molto semplice: lui ha cambiato status. L’anno scorso è stato il miglior giocatore del campionato, è arrivato da underdog e oggi ha un altro status. Le attenzioni su di lui sono diverse, oggi viene visto in maniera diversa dall’avversario anche con accorgimenti diversi.
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