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Napoli, Conte: “Sarebbe bello dedicare la vittoria a Maradona. Lukaku? Non è ancora pronto”

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte

La conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia di Napoli-Qarabag in Champions League

Il Napoli di Antonio Conte ha ritrovato un po’ di serenità dopo la vittoria per 3-1 in Serie A contro la nuova Atalanta di Raffaele Palladino.

Adesso, l’attenzione si sposta tutta sulla Champions League, in cui gli azzurri finora hanno decisamente faticato. Con solo 4 punti raccolti in 4 giornate, la classifica vede il club al 24° posto.

L’occasione per rialzarsi anche in Europa arriva al “Maradona”, contro un Qarabag che finora ha raccolto 7 punti. Appuntamento alle 21:00 di martedì 24 novembre per la 5ª giornata di League Phase.

Antonio Conte, quindi, è intervenuto innanzitutto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia. “Sicuramente arriviamo con la giusta energia, penso che la partita di sabato sia stata buona. Abbiamo dato buone risposte e non era semplice con l’Atalanta. Adesso c’è da recuperare un po’ di energie, bisognerà preparare la partita e sabato c’è stato un dispendio importante, come succede quando giochi con squadre fisiche“, sono state le sue prime parole.

Napoli, Conte: “Il Qarabag è la rivelazione della Champions”

L’allenatore del Napoli, poi, ha continuato: “Il Qarabag, che penso sia un po’ la rivelazione di questa Champions League, porterà ritmi intensi e dovremo fare una partita con grandissima attenzione al massimo delle energie. Formazione? Faremo valutazioni inevitabili nella scelta della formazione, in modo che abbia soluzioni di ricambio in corsa sia con il risultato positivo sia che non lo sia. Farò scelte sapendo che la partita dura 95 minuti, non 70 o 65“.

E ancora. “Miglioramenti delle seconde linee? È un percorso che bisogna fare, ho detto a inizio anno che sarà un anno complesso per tanti motivi. I ragazzi si stanno applicando e stanno crescendo, penso sia importante viste le defezioni che ci sono, sarebbe limitante se non ci fosse una crescita da parte di chi è arrivato. Sabato c’erano cinque volti nuovi in squadra poi è entrato Elmas, quindi sei rispetto all’anno scorso: stiamo facendo il nostro percorso, ci sono situazioni che posso controllare come lavoro, preparazione della partita e tattica. Altre non le puoi controllare come la disponibilità di alcuni giocatori: questo dispiace ma siamo pronti a dare battaglia“.

Infine, Conte ha concluso a Sky: “Noa (Lang, ndr) è arrivato quest’anno, Neres è stato decisivo in alcune partite già l’anno scorso. Il fatto che sia tornato protagonista insieme a Noa ci deve dare grande energia e positività, la partita con l’Atalanta è già passata, domani sarà un’altra partita sarà importante dare continuità di prestazione e risultato“. 

“Ci vorrà energia, speriamo di dedicare la vittoria a Diego”

A seguire, Antonio Conte è intervenuto anche ai microfoni della conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. “Partita decisiva? Domani è l’anniversario della scomparsa di Maradona, sappiamo cosa rappresenta per Napoli, sarebbe bello se riuscissimo a dedicargli la vittoria. Sicuramente il Qarabag è considerata squadra rivelazione. Contro il Chelsea hanno pareggiato. Portano ritmi alti, hanno giovani di qualità. Ci vorrà tanta energia dall’inizio“.

Sugli infortuni. “Non dimentichiamo anche Alex Meret nella lista, il portiere dei due scudetti. Per ogni allenatore ci sono cose che puoi controllare, il lavoro, la preparazione. Non si può controllare il giocatore che hai a disposizione. Continuiamo a fare di necessità virtù. Detto questo, dico sempre che dobbiamo cercare delle soluzioni e cercare di gestire questi momenti. Da inizio anno stiamo gestendo questi momenti. E mi auguro di avere una scelta più vasta“.

Napoli, punto infortuni tra Hojlund, Gilmour e Lukaku…

E poi, ancora sui problemi di indisponibilità in rosa. “Hojlund e Rrahmani sono state sostituzioni tecnico-tattiche durante la partita. Anche Amir veniva da due partite intense in nazionale. Idem per Hojlund, aveva dato tutto quello che poteva dare. Per Gilmour e Spinazzola, mi piacerebbe parlassero i medici della situazione infortuni perché sono più specializzati e appropriati. Sicuramente non sono infortuni muscolari. Tempi di recupero? Ancora oggi non riesco a saperlo“.

Romelu Lukaku, Napoli (Imago)

A seguire, sulla difesa a tre. “La svolta sulla difesa a tre è figlia dell’emergenza. È avere anche una possibilità di avere un’alternativa in panchina come Elmas. Diciamo un centrocampo a 2 più che una difesa a 3, bisogna fare di necessità virtù e avere una squadra organizzata che sa cosa fare in campo. Non basta cambiare numeri, ma devono sapere come giocare“.

Infine, concludendo sul recupero di Romelu Lukaku: “Quanto è importante recuperarlo e se è pronto per la panchina a Roma? No, non è pronto. Ha ancora da lavorare. Sull’importanza sotto tutti i punti di vista, parliamo di un giocatore riconosciuto a livello internazionale. Lui dà tanto sia in campo che nello spogliatoio. È uno dei più carismatici. È importante recuperarlo perché come dico sono situazioni di grande emergenza e bisogna mettere tutti l’ermo”.

Redazione

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