Tra i primi colpi “internazionali” di De Laurentiis. Simbolo dell’era Sarri. Eppure, Jose “Pepe” Reina non avrebbe nemmeno dovuto vestire la maglia del Napoli. Il portiere, infatti, nella stagione 2013-2014 era a un passo dal suo ritorno al Barcellona. Un’operazione che alla fine non si concretizzò e che cambiò il corso delle cose: Reina ha collezionato 182 in Italia ed è stato a un passo da uno storico scudetto. Oggi ritornerà al Diego Armando Maradona da avversario. Con la maglia del Como.
“Quella di andare a Napoli fu una scelta un po’ forzata. Ero vicinissimo al Barcellona. Avevo chiesto a Brendan Rodgers, all’epoca allenatore del Liverpool, di darmi una mano se fosse arrivato il Barcellona. Non volevo ascoltare nessun’altra offerta, avevo semplicemente voglia di rientrare a casa mia, a Barcellona e togliermi qualche sassolino per dimostrare il mio valore”. A rivelarlo fu lo stesso Reina, in un’intervista a Sky Sport. All’epoca portiere titolare dei Reds, la società giocò d’anticipo e decise, a prescindere, di acquistare Mignolet. Così lo spagnolo finì sul mercato in prestito. Ma il suo ritorno in Spagna, nella squadra con cui ha esordito tra i grandi, non si concretizzò.“A Napoli comunque sono stato bene e sono stato orgogliosissimo di aver difeso la porta del club”. E così, quella che sarebbe dovuto essere una beffa si è trasformata in una decisione azzeccata.
A 41 anni, in quella che potrebbe essere la sua carriera, Reina ha scelto la “banda spagnola” del Como, guidata dal suo amico Cesc Fabregas: poteva essere suo compagno di squadra nei blaugrana, oggi è il suo allenatore. Il richiamo dell’Italia ha prevalso su tutto. Tornato in un campionato che ormai sente suo, il portiere ha – per ora – disputato le prime quattro partite in stagione (Coppa Italia compresa). Per una neopromossa, una presenza come la sua nello spogliatoio, può solo che essere positiva.
E se si fosse trasferito al Barcellona? Cosa ne sarebbe stato della sua carriera? Domande a cui ora è impossibile dare una risposta. Affari che saltano, trattative che si concludono in pochi minuti: sliding doors di un calciomercato che non lasciano tregua a nessuno. Da “scelta forzata” a “città del cuore”. Non era nei suoi piani trasferirsi in Italia. Ma quando Reina se n’è andato, le lacrime hanno preso il sopravvento. Perché in fondo è così: “Un forestiero quando viene a Napoli piange due volte: quando arriva e quando parte”. Questa volta, ci ritornerà da avversario, ma mai da nemico.
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