Il primo atto degli ottavi di finale di Champions League tra Napoli e Barcellona finisce in parità. Calzona, all’esordio come primo allenatore sulla panchina azzurra, è riuscito a fermare il club di Xavi sul campo del Maradona. “Sono soddisfatto, la squadra ha ritrovato la voglia di lottare” ha sostenuto Calzona al termine della partita ai microfoni di Prime Video.
A Lewandowski risponde Osimhen. Al triplice fischio del match di Champions League tra Napoli e Barcellona Calzona rientra negli spogliatoi con un pareggio. L’allenatore ha aperto l’intervista commentando così la partita: “Abbiamo molto da lavorare, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi. La squadra ha ritrovato la voglia di lottare. A livello tattico, è chiaro, abbiamo da fare dei passi in avanti. Ma in campo c’erano giocatori che non stavano benissimo dopo la Coppa d’Africa. Quando staranno meglio pretenderò di più da loro. Abbiamo concesso cambi gioco, palle tra le linee, e farlo contro una squadra di livello si può pagare caro”.
Sui cambi: “Volevo levare Osimhen anche prima, per un discorso tattico ho aspettato ma il gol non mi ha fatto cambiare idea. Simeone è entrato bene e si è creato una mezza occasione. In campo tengo i giocatori che fanno bene, non penso al nome. Politano ha fatto una partita strepitosa, l’ho tenuto in campo finché ho potuto perché stava difendendo bene, con grande vigore. Xavi mi ha fatto i complimenti, mi ha detto che non era facile dopo due giorni. Io ho fatto i complimenti a lui, praticano un calcio bello da vedere, non alzano un pallone neanche di dieci centimetri.”.
E il Napoli nei minuti finali ha provato a vincere la partita presentandosi più volte nella metà campo del Barcellona. “Nel finale la squadra ha creduto di poter vincere la partita. Questo è un segnale importante, nei finali di solito si vive una sorta di calo. Mi è piaciuto molto lo spirito. Ho visto calciatori che hanno dato l’anima e che non volevano perdere la partita contro un avversario fortissimo. C’era molto disordine in campo, questo non mi è piaciuto ma posso capire i ragazzi, in due giorni non si possono fare miracoli. Sono molto contento di chi è entrato dopo, ha dato una nuova linfa alla squadra”.
Infine, Calzona ha concluso parlando della reazione del Napoli: “Nella prima mezz’ora abbiamo sofferto tanto, per i motivi già detti. Poi abbiamo reagito, anche se nel disordine; avere questa dote è fondamentale, lottare fino al novantacinquesimo contro una squadra di questa caratura mi fa essere soddisfatto”.
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