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Napoli, Buongiorno: “Conte ti entra in testa. Ho rifiutato la Juventus, il Torino è la mia vita”

Alessandro Buongiorno – IMAGO

Il difensore del Napoli Buongiorno ha rilasciato un’intervista a La Stampa. Il giocatore azzurro ha raccontato alcuni retroscena su Conte e sul mercato

Il Napoli vola in campionato. Gli azzurri allenati da Antonio Conte si trovano in vetta alla Serie A e, a 3 giornate dalla fine del campionato, sognano il quarto scudetto della loro storia.

A Napoli cresce l’attesa, sempre con la dovuta dose di scaramanzia. Larga parte del merito della cavalcata azzurra è da attribuire ad Antonio Conte. Durante la scorsa estate, l’ex allenatore di Inter e Tottenham è arrivato al Napoli per riportare la squadra in cima alla classifica.

L’effetto Conte è stato immediato. Dopo un periodo di inseguimento all’Inter, il Napoli ha superato i nerazzurri di Simone Inzaghi e sogna la vittoria finale.

Tra i protagonisti della stagione azzurra c’è Alessandro Buongiorno. Arrivato a Napoli durante lo scorso mercato estivo, l’ex Torino è diventato una colonna della difesa napoletana. Intervistato da La Stampa, Buongiorno ha parlato del suo attuale allenatore, della stagione del Napoli e dei ricordi con la maglia granata.

“Con Conte un incontro casuale”

Alessandro Buongiorno ha esordito parlando della città di Napoli: “La città è bella, allegra, passionale. A Napoli si vive di calcio, lo capisci appena scendi per strada“. Il difensore ha fatto alcune analogie con Torino: “La vera differenza è nei tempi perché noi torinesi ci mettiamo di più per manifestare i nostri sentimenti“.

Buongiorno ha raccontato il primo incontro con il suo attuale allenatore, Antonio Conte: “Incontro del tutto casuale, ma scatta subito qualcosa“. L’ex capitano granata ha proseguito: “Lo so, può essere difficile da crederlo. Spalletti ci dà un giorno di riposo prima degli Europei e, così, organizzo una serata in un ristorante di Torino: siamo una decina, il cameriere mi avvicina: “Ale c’è il tuo nuovo allenatore nell’altra sala“.

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Antonio Conte, allenatore Napoli (credits: Andrea Rosito)

“Conte ti entra in testa per come lavora”

Buongiorno ha parlato della corte del Napoli e del trasferimento in Campania: “Che il Napoli mi volesse non era un mistero, ma era la prima volta che parlavo con Conte“. Il difensore ha raccontato la mentalità dell’allenatore: “Non è un luogo comune: ti entra nella testa per come lavora, per i consigli che ti dà, per le motivazioni che riesce a tirarti fuori“.

Alessandro Buongiorno ha confermato l’interesse della Juventus durante la scorsa estate: “L’interesse era vero: mi hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui, ci ho parlato, ma ho parlato spesso con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata“.

Lukaku, attaccante Napoli (IMAGO)
Lukaku, attaccante Napoli (IMAGO)

“Dopo il pari con l’Inter abbiamo compreso la nostra forza”

Parlando del possibile scudetto del Napoli, Buongiorno ha dichiarato di non volerne parlare troppo per scaramanzia. Il difensore ha raccontato che la squadra azzurra ha preso consapevolezza di poter duellare fino all’ultimo con l’Inter dopo la rete di Billing nell’1-1 dello scorso 1 marzo tra la formazione di Conte e quella di Inzaghi: “Ci siamo detti tra di noi: Allora siamo forti“.

Sul suo allenatore, Buongiorno ha aggiunto: “Io credo di essere migliorato nella gestione della palla sotto pressione, nel dialogare con i compagni, nel guadagnare metri: ma prima bisogna saper difendere, guai a dimenticarselo“. Il difensore ha parlato anche di Romelu Lukaku, in precedenza temuto avversario, ora compagno di squadra: “Siamo molto amici. La nostra conoscenza è stata divertente; lui, per me, era un problema, io per lui anche. Giocando insieme eliminavamo ogni possibile contrattempo, ce lo siamo detti“.

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Alessandro Buongiorno, difensore Italia – IMAGO

“Il Toro è la mia vita”

Alessandro Buongiorno ha parlato della squadra in cui è cresciuto, il Torino: “Il Toro è la mia vita. La commozione di Zapata a Superga il 4 maggio mi ha dato i brividi: gli ho scritto un messaggio prima che leggesse i nomi di quella squadra unica al mondo e di chi se n’è andato insieme con loro“.

Il centrale del Napoli si è complimentato con il capitano e attaccante del Torino: “Zapata è il capitano giusto per qualità morali, atteggiamento e forza d’animo, in campo e fuori“.