Meno diciassette. La zona-Europa che si fa sempre più lontana, un'altra sconfitta – la quarta stagionale in campionato – che pesa come un macigno. Prima Llorente, poi la rimonta del Bologna con Skov Olsen e Sansone. Quattro giorni fa l'impresa di Liverpool contro i campioni d'Europa, oggi un altro flop in Serie A: è il paradosso di Insigne & Co. L'Inter è a 37, il Napoli a quota 20 punti in classifica: un divario troppo ampio per essere soltanto alla quattordicesima giornata. Tutt'altro che soddisfatto, ai microfoni di SkySport è intervenuto Carlo Ancelotti per commentare la partita degli azzurri:
"La squadra di oggi è diversa da quella di Liverpool. Non ci sono stati gli stessi ritmi, la stessa concentrazione. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, magari non benissimo, anche se abbiamo lasciato un po’ troppi spazi agli avversari. Adesso abbiamo il dovere di riunirci con la squadra, parlare e capire perché questo periodo negativo sta durando così a lungo”
“Di norma è l’allenatore ad assumersi le responsabilità, motivo per cui domani parlerò con i ragazzi e cercherò di capire insieme a loro cosa è che non va. Se non ci riusciremo, proverò a trovare una soluzione da me. I motivi? So già che sono di carattere tecnico-tattico. Dobbiamo essere più solidi, perché se lo siamo i risultati arrivano, e a Liverpool si è visto”
“Anche i giocatori si devono sentire responsabili di quello che sta succedendo. Io avrò le mie colpe, che magari sono le più grosse, ma i giocatori devono dare qualcosa in più rispetto a quanto non stiano facendo. Non siamo più fluidi nella manovra, spesso appare improvvisata. E se le cose non vanno come dovrebbero, sta a noi cambiarle con la giusta determinazione. So che non è possibile dare sempre il 100%, ma non possiamo permetterci di rendere al 20, 30% delle nostre capacità”
“Il turnover? L’ho sempre fatto e i risultati non cambiavano. Oggi anche l’ho fatto, perché molti reduci di Liverpool erano stanchi. Collaboreremo per venire fuori da questa situazione ma i giocatori sono tutti responsabili: chiunque vada in campo deve dare il meglio di sé per questa squadra”
Ancelotti, poi, si è presentato anche in conferenza stampa, dopo il lungo periodo di silenzio imposto dalla società: "Se mi sento in discussione? Credo che sia normale, in una situazione come questa"
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