Dopo le due vittorie contro Salernitana e Cremonese, la Roma va a Torino per sfidare la Juventus. I giallorossi saranno ospiti dei bianconeri domani alle 18.30 allo Juventus Stadium.
“La squadra che gioca domani è la stessa di lunedì con il cambio di Zaniolo per Matic. Arriviamo con sei punti in due partite ed è importante. Ma arriviamo anche con la situazione di Zaniolo e Wijnaldum che sono due calciatori importanti per noi e cambiano la prospettiva della gara. Una cosa è avere una rosa più soluzioni e un’altra avere una rosa con meno soluzioni. E’ una partita contro una grande squadra che vuole vincere lo Scudetto. E’ una delle 38 gare della stagione. Giocare oggi o alla giornata 37 è la stessa cosa. Giocare contro una grande squadra è sempre difficile, ma è anche motivazionale e se la prendiamo in questo senso è top. Noi cerchiamo di arrivare a questa gara in modo equilibrato. E’ difficile? Sì, ma vogliamo giocarla”, così Mourinho nella conferenza stampa di vigilia.
Sul confronto tra due squadre che non hanno ancora subito gol in campionato: “Sarà una partita tra grandi squadre. Il mondo continua a sbagliare: si dice che le squadre che subiscono pochi gol hanno un bel gioco difensivo, invece di gioco di squadra. Le squadre che subiscono pochi gol non sono quelle che difendono bene, ma sono quelle forti. Sono passate solo due giornate e non significa che noi e la Juve siamo perfetti e che domani saremo perfetti. Magari finirà 4-4, ma secondo me una squadra stabile che non prende tanti gol è un concetto che appartiene alle squadre di qualità”.
L’allenatore portoghese ha poi parlato di Dybala, che domani affronterà per la prima volta la Juventus da avversario dopo il suo addio ai bianconeri: “Dipende dalla personalità dell’individuo, per qualche giocatore tornare a casa è niente, per altri è difficile. Per altri ancora è 50 e 50. Per Paulo non lo so, ha la faccia di un bimbo ma non lo è. Ha tanta esperienza, poi il controllo delle sue emozioni dipende da lui. Da come ha lavorato questi giorni non ho visto niente di diverso. Mi aspetto una partita normale, magari con un po’ più di emozione prima. Dybala per me sta molto bene. Non mi aspettavo di più in questo momento. Negli ultimi due anni ha avuto poca continuità. Non ha iniziato la pre season come gli altri, è arrivato tardi. All’Olimpico giocare su quella superficie è veramente dura, è come correre su una spiaggia portoghese. Lo vedo bene e con buona disposizione”.
Sulla trattativa con la Cremonese per Felix: “Non è convocato. Esiste una possibilità altissima che lui possa essere trasferito e in questo senso non vogliamo rischiare e neanche lui sarebbe disponibile a prendere qualche rischio”.
Sul sorteggio di Europa League: “Competizione difficile, ci sono squadre che devono vincere la competizione. Se non lo fanno è un disastro per qualche squadra con un potenziale economico e sportivo incredibile. Noi andiamo passo dopo passo. Ovviamente parliamo di un girone che non è facile. Il Betis ha vinto la coppa e ha un allenatore top, ha una squadra che gioca bene, sono quinti in Spagna e sono una squadra di alto livello. Anche il Ludogorets non è una squadra facile. Helsinki non lo conosco, ma l’evoluzione delle squadre del nord Europa è evidente. E’ incredibile che vada a giocare dopo così tanto tempo in Finlandia, purtroppo in un altro campo di plastica. Speriamo di non giocarci a novembre”.
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