Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Roma. Per i giallorossi quella di San Siro sarà una tappa fondamentale per avvicinarsi alla zona Champions League.
Mourinho ha innanzitutto fatto il punto sulla condizione della squadra dopo la sosta natalizia: “E’ stata una settimana di vacanze ma anche di lavoro. Penso che abbiamo lavorato bene. Quindici giorni senza competizioni ti fa perdere qualcosa a livello di intensità di gioco, ma stiamo bene. L’unico giocatore che continua nel suo recupero è Spinazzola. Dopo 15 giorni senza calcio è meglio incontrare una squadra così, perché trovi facilmente la concentrazione. Rui Patricio? E’ pronto per giocare. Non si è allenato due giorni perché ha avuto un problema alla schiena. Oggi si è allenato e domani è pronto. Fuzato non ci sarà. Poi prendiamo Boer e Mastrantonio”.
L’allenatore portoghese ha parlato anche della questione mercato, con la trattativa per Ainsley Maitland-Niles: “Non me la sento di parlare di lui, non è un nostro giocatore in questo momento. Sarò felice di parlarne quando sarà ufficiale, ora posso dire che è cresciuto vicino a me, nell’Arsenal, mentre io ero al Chelsea, al Tottenham e al Manchester United. Il profilo del nostro mercato è conosciuto, non sarà simile a quello di Atalanta e Fiorentina, dovremo migliorare la rosa con 1-2 giocatori in prestito. Tiago Pinto e la società stanno lavorando per questo, per cercare un profilo di giocatore che possa arrivare in prestito, per cui il club pensa che un prestito sia positivo. All’Arsenal il titolare è Tomiyasu, poi hanno Cedric e Chambers. È vero che cerchiamo di prenderlo, ma vediamo. Se viene uno già si respira un po’ meglio, vediamo perché il mercato è aperto per praticamente un mese. Se riusciamo a fare questo nella prima settimana di gennaio c’è speranza per un secondo arrivo”.
L’allenatore portoghese si è espresso anche sull’obbligo vaccinale per gli atleti professionisti, imposto dal Governo: “Qualche giocatore ha avuto il covid e ha chiesto la privacy, lo stesso con qualche giocatore che può non essere vaccinato. Sono cose private, per noi questo è sacrosanto. Ma la legge è la legge, dal momento in cui il Governo decide la decisione va rispettata, vogliamo giocatori che rispettino la legge e che possano giocare. Non penso avremo problemi”.
Infine Mourinho ha voluto dire la sua sul tema delle tante positività emerse tra le squadre di Serie A in questo periodo: “Non piace vederla in questo modo. Quando una squadra ha 3-4 infortuni con giocatori importanti il risultato non è falsato. Ci sono delle regole, certo sarebbe un’ingiustizia far giocare una squadra senza portiere qualora fossero tutti fuori. Ci deve essere un numero minimo di calciatori. Secondo la Uefa ci devono essere almeno 13 giocatori di cui un portiere per giocare. Dispiace per i tifosi perché dal 75% siamo passati al 50%”.
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