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Mourinho: “Abbiamo i nostri limiti, ma siamo un gruppo unito”

Termina 2-2 la trasferta emiliana della Roma contro il Sassuolo. Nonostante il pareggio al minuto 94, José Mourinho non si dice soddisfatto ai microfoni di DAZN nel post partita: “Non sono totalmente soddisfatto del pareggio, però quando si perde al 90esimo e dopo si pareggia cambia un po’ la dinamica emozionale. Abbiamo avuto la possibilità di pareggiare alla fine della partita, per cui è diverso”.

Le parole di Mourinho su Berardi

Mourinho commenta poi il finale di partita acceso: Cosa c’è stato con Berardi? Durante la partita io e lui abbiamo scambiato qualche parola, parole educate. Io gli dicevo che un giocatore bravo come lui non ha bisogno di simulare, lui rispondeva che non stava simulando. Sempre molto corretto. Alla fine le parole sono state meno educate tra lui e un mio assistente, io volevo finire bene. Lui è un bravo ragazzo, anche il mio assistente ha un grande cuore, è finito tutto bene”.

Sulle tante voci che riguardano Mourinho, l’allenatore risponde così: C’è solo una notizia che non posso negare: tutte le altre sono zero, è giornalismo senza etica, senza verità. In questo gruppo c’è qualità e siamo imbattibili nell’empatia e nell’amicizia che abbiamo noi internamente. Possono dirci che siamo scarsi, ma non si può dire che siamo un gruppo molto unito. Calcisticamente abbiamo dei nostri limiti. Il secondo gol? Non ci deve far dormire questa sera, avremo gli incubi, però rimaniamo un gruppo molto unito”.

Infine, spazio alla formazione e i cambi modulo: “Io dico sempre che i giocatori devono stare il meglio possibile in campo, non cosa piace di più a me. È un po’ una conseguenza dei giocatori che abbiamo noi e del modo di adattarli. Sergio Oliveira e Pellegrini? Prima volta che giocavano insieme, tutti e due possono fare meglio dal punto di vista individuale e dell’interazione. Sergio è arrivato da poco e Pellegrini c’era rischio per farlo giocare 90 minuti, ma era da correre in funzione del risultato. Dobbiamo migliorare e fare il possibile per finire bene il campionato, abbiamo anche la Conference League da giocare. La gente sbaglia quando pensa che sia una competizione senza squadre di qualità. Il Rennes ad esempio è un grande possibile avversario tra tanti altri”.

Redazione

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