José Mourinho contro il “suo” Chelsea ci sarà. L’allenatore del Manchester United è infatti riuscito a ottenere dalla Federazione inglese maggiore tempo per poter elaborare la strategia difensiva in seguito al deferimento scattato qualche giorno fa per gli insulti e il dito mignolo rivolti verso la telecamera dopo il 3-2 sul Newcastle.
Era il 6 ottobre e lo Special One con il suo Manchester riusciva a ribaltare un risultato che sembrava compromesso, a pochi minuti dal termine della gara. Dall’1-2 al 3-2: una vittoria scaccia crisi (e esonero) per Mourinho, che avrà tempo fino a mercoledì prossimo per pensare di presentare un reclamo o meno.
Nessuna squalifica quindi per la partita nonostante il deferimento. Emozione? Poca. “Non esulterò in modo esagerato per un gol o una vittoria, cercherò di controllarmi e di rispettare i miei vecchi tifosi nel mio vecchio stadio” dice Mourinho. “È solo questo: per il Chelsea e i suoi tifosi ho spazio solo per il rispetto; la mia testa è tutta rivolta al Manchester e quella di domani sarà una partita come tutte le altre“.
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