E’ importante per un allenatore conoscere i propri giocatori. E riconoscerli guardando una loro foto da bambini? Forse non è poi così fondamentale per un manager, ma di sicuro divertente per addentrarsi in un ‘come eravamo’ condito da qualche commento alla vista di uno di quei piccoli, che adesso scendono in campo per lui. Josè Mourinho si è cimentato in un ‘Indovina Chi’ proprio con le foto di alcuni suoi giocatori da piccoli. Giovanissimi Red Devils di oggi, passati in rassegna: dal riconoscibilissimo Rooney (“Un bravo ragazzo, lo è tuttora, uno che non si comporta da star”) a De Gea e Martial (“All’inizio mi sembrava un po’ timido, tranquillo. Ma non lo è in realtà”), fino a Pogba e Ibrahimovic. Qualche considerazione sul centrocampista francese che Mou ha voluto dalla scorsa estate nel suo Manchester United e che ha definito così: “E’ un ragazzo innamorato della vita, innamorato della persona che è. Si diverte molto ad essere la star che è”. Poi commentando lo svedese, Mourinho non ha dubbi: “La prima impressione su Zlatan? L’ho avuta tanto tempo fa, all’Inter, ed è stata… ‘Wow!’”. E mai come in questo caso la prima impressione… è quella che conta.
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