La Roma e José Mourinho non si sono lasciati nel migliore dei modi, ma questa non è una novità. L’allenatore portoghese è stato esonerato a metà gennaio a causa di un rendimento non troppo eccezionale, e nei mesi scorsi non ha avuto problemi a “pungere” la sua ex squadra. Ora che è diventato allenatore del Fenerbahce, lo Special One è tornato a parlare dei giallorossi in un’intervista a RTP.
L’allenatore portoghese ha esaltato la mentalità vincente del proprio nuovo club, mettendola a paragone con quella della Roma e dichiarando: “Ciò che mi ha fatto accettare il Fenerbahce è il fatto che mi mancava giocare per vincere. Alla Roma non giocavo per vincere. La Roma ha giocato per vincere solo perché c’ero io e il discorso si collega, ma non è così. Tanto che da quando me ne sono andato fino alla fine del campionato non è cambiato nulla.
Quello che abbiamo ottenuto nelle competizioni europee è stato qualcosa un po’ fuori dagli schemi, ma a livello nazionale non siamo riusciti a competere. Il Fenerbahce a livello europeo avrà ovviamente le sue difficoltà, ma a livello nazionale ci sono Fenerbahçe, Besiktas, Galatasaray, a volte Trabzonspor, lotteremo per il campionato ed è una cosa che mi motiva.
Non ce l’avevo più alla Roma, non ce l’avevo al Tottenham e mi manca non poter perdere punti e dover giocare sempre per vincere”.
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