I colori, la passione, semplicemente il nerazzurro. L’Inter e Mou, loro due, assieme una volta, uniti per sempre. Proprio come riferito dallo Special One in un’intervista esclusiva a Telefoot: “Ci sono stati alcuni bellissimi momenti ma anche qualche controversia, ci sono stati momenti non molto belli, ma non mi dispiace per la mia carriera. La Champions con il Porto? Vincere in Europa con un club del tuo paese è stato speciale perché sei nella storia del club ma anche del paese”.
Questione di ricordi, attimi: “Il mio addio? Era il momento migliore per andare al Real Madrid per affrontare il Barcellona più forte della storia. Il mio mancato arrivo al Barcellona nel 2008 a favore di Guardiola? Forse un giorno dirò la verità, ma non oggi. Sono cose nella mia carriera che preferisco tenere per me stesso. Forse lo dirò un giorno, quando sarò vecchio… forse. Un giorno mio figlio mi ha detto: vincerai questo, quello e quello…contro Messi. Ma non con lui, questo mi ha fatto pensare. Forse un giorno quando sarò vecchio“. E il futuro, sarà solo al Manchester United? “Quello che posso dire ancora una volta è che io sono un allenatore con preoccupazioni, con ambizioni e desideri di fare cose nuove, sono sicuro che non finirò la mia carriera qui ai Red Devils.
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