Il trequartista del Chelsea Mason Mount ha parlato ai canali del suo club al termine della vittoria contro il Milan. Il classe ’99 è stato tra i grandi protagonisti della partita ed è stato anche premiato dall’Uefa come man of the match.
L’inglese è stato anche coinvolto nel fallo di Tomori che ha causato l’espulsione del difensore del Milan e il rigore che ha aperto le marcature. Mount e Tomori hanno giocato insieme per diversi anni nelle giovanili del Chelsea, fino ad arrivare in prima squadra.
Proprio su questo argomento Mount ha dichiarato: “Ovviamente è un mio compagno, conosco Fik (Tomori, ndr) da molto tempo ed ero dispiaciuto per lui in quella situazione, ero triste per lui. Non credo ci fosse l’espulsione. C’era il rigore? Forse sì. Sono un giocatore onesto: volevo provare a segnare e lui mi ha tirato un po’ indietro, ma mi dispiace per lui per quella decisione”.
Il giocatore del Chelsea ha provato a spiegare la dinamica del rigore: “È dura. L’ho sentito che cercava di tirarmi indietro ma stavo correndo verso la porta, quindi non sarei caduto. Mi sentivo come se potessi ancora avere l’opportunità di segnare. Sono andato avanti, non ho segnato e poi ovviamente l’arbitro ha fischiato e ha dato subito il rigore. Sono rimasto un po’ sorpreso in quel momento perché l’avevo superato e ho provato a segnare. È stato difficile vederlo espulso”.
Poi, Mount ha aggiunto: “In queste partite vuoi giocare undici contro undici, l’espulsione ha un po’ rovinato la partita. Per noi è stato importante e ovviamente volevamo vincere la partita, cosa che abbiamo fatto, ma mi dispiace molto per Fik (Tomori, ndr)”.
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