Mou, che succede? 10 curiosità sulla black week del Manchester United

Il derby di Manchester, per di più in casa. Poi in Europa League contro il Feyenoord. Ieri pomeriggio pure sul campo del Watford. Tre partite, tre sconfitte consecutive. E Mourinho dopo un inizio convincente, si trova già in leggera difficoltà, soprattutto di risultati. Chi se la ride è Mazzarri, in ripresa grazie al solito Capoue (arrivato già a quota 4 in campionato) ma anche a due vecchie conoscenze del calcio italiano: Juan Camilo Zuniga (gol) e Pereyra. Un pomeriggio di gloria per la squadra di proprietà della famiglia Pozzo che ha di fatto cancellato il difficoltoso inizio di stagione con la figuraccia (e l’eliminazione) in Coppa di Lega contro il Gillingham di qualche settimana fa. Ma i riflettori tornano sullo Special One, protagonista anche nella sconfitta. Scopriamolo con queste 10 foto…

E’ la terza volta, in tutta la sua carriera, che perde tre partite consecutive.

L’ultima volta che perse tre partite di fila era accaduto a cavallo tra la stagione 2004-2005 e 2005-2006, al suo primo mandato da allenatore del Chelsea.

L’ultima volta che perse tre partite nella stessa stagione invece fu nel 2001, quando era allenatore del Porto, ovvero 15 anni fa.

Dall’inizio della scorsa stagione, Mourinho è stato coinvolto in 21 partite di Premier League (16 con il Chelsea e 5 con il Man United), vincendone solamente 7, totalizzando una percentuale di vittorie del 33,3%.

Nello stesso periodo Francesco Guidolin e Mark Hughes, managers di Swansea e Stoke City, hanno fatto meglio di lui, ottenendo rispettivamente il 40% e il 34% di vittorie.

Mourinho ha perso 14 delle sue ultime 33 partite da allenatore

…dopo aver perso 14 delle precedenti 111.

L’ultima volta che lo United perse 3 partite di fila era il Dicembre del 2015 e l’allenatore era Louis Van Gaal.

Van Gaal però aveva a disposizione giocatori come Nick Powell e Paddy McNair e non Pogba e Ibrahimovic.

Dal suo arrivo al Manchester United, Pogba ha totalizzato la bellezza di 0 gol e 0 assist, niente male per un ragazzo pagato più di 100 milioni di euro.

A cura di Andrea Pettinello.