Inter, Moratti: “Non capisco perché si sia parlato di Triplete. Si è creata un’ossessione”

L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ha parlato della stagione in corso dei nerazzurri, alla vigilia del match contro il Barcellona.
L’Inter si prepara ad affrontare la partita più importante della stagione: mercoledì 30 aprile si gioca l’andata delle semifinali di Champions League, con i nerazzurri che saranno ospiti del Barcellona.
La squadra di Inzaghi sta vivendo un momento difficile, dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro il Milan e la sconfitta contro la Roma in campionato.
Della stagione dei nerazzurri ha parlato Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter del Triplete, ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
Di seguito le sue parole.
Inter, le parole di Moratti
Moratti ha esordito parlando di Triplete: “Ho trovato curioso che si parlasse di Triplete o addirittura di Quadriplete, anche solo per scherzo. Nella mia Inter, prima di raggiungere quel traguardo, non se ne parlò mai. Era qualcosa di nuovo per tutti noi, ma non ne eravamo ossessionati. Il nostro unico pensiero era sempre la partita successiva. Quest’anno, invece, si è creata prima un’ossessione, poi quasi una scommessa da vincere, fino a diventare una sorta di certezza. A un certo punto sembrava che l’Inter non potesse fare altro che vincerlo, quel Triplete. E forse proprio per questo la sconfitta in Coppa Italia ha generato così tanto dispiacere e delusione: come se non fosse stato raggiunto un traguardo che ormai si considerava naturale, quasi dovuto”.
E sulla favorita per lo Scudetto: “Ora l’Inter appare stanca, quasi confusa nei suoi obiettivi. E tornando a parlare della favorita per lo scudetto, credo che oggi il Napoli abbia più chance di conquistarlo. Tutto dipenderà da Conte e dalla sua straordinaria capacità di resistere, di tenere duro fino all’ultimo”.
Infine, ha concluso: “Il fatto di non disputare le coppe è stato un vantaggio. Quando affronti squadre di alto livello, il dispendio di energie è enorme: lasci letteralmente la pelle in campo. Il calo dell’Inter, in fondo, ha una spiegazione fisiologica, qualcosa che accade anche ai grandi club europei. Ora il Napoli può contare anche sull’esperienza, sa come affrontare ogni gara con la giusta mentalità. E davanti ha un solo rivale, che da qualche settimana è sulle ginocchia e ha ancora la Champions da giocare. Fino a dieci giorni fa, per l’Inter, questa stagione poteva essere straordinaria. Ora rischia di trasformarsi nell’alba di grandi rimpianti”.