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Moratti: “Inzaghi? Non si accontenta mai. Zhang? Assurdo criticarlo”

“La seconda stella basta che arrivi, non mi farei un complesso di doverla conquistare proprio nel derby” parola di Massimo Moratti. L’ex presidente dell’Inter ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera parlando della stagione dei nerazzurri e dei suoi protagonisti.

Moratti: “Lautaro? Forse lo si può accostare a Milito”

Un campionato al limite della perfezione quello disputato da Simone Inzaghi. Dal bel gioco ai risultati ottenuti, con merito sul campo: “Il bel gioco è la sua caratteristica principale. Piacevolissima da vedere a volte mi ricorda l’Inter di Herrera: questa Inter con un sistema moderno lo esprime al meglio. Fin dalle prime partite si è compresa la vera dimensione dell’Inter. La vedo bella, non è facile in questi casi inserire nuovi giocatori che non siano invadenti qundo una squadra funziona così bene non è semplice dare delle botte di miglioramento.Voto al campionato? Con la seconda stella, direi 10”

credits: Andrea Rosito

Sono ben tre i punti cardine di una formazione che sta per raggiungere la seconda stella: “Sul podio nerazzurro metto Barella, Dimarco e Lautaro. Barella ha avuto una crescita fantastica nel controllo del gioco e dei tempi. coraggioso e generoso; Dimarco rappresenta la volontà, il senso di appartenenza; Lautaro è la classe, il senso del gol e del dribbling, un attaccante di grandissima qualità, forse lo si può accostare a Milito”

A capo della squadra, un allenatore che ha saputo migliorarsi anno dopo anno: Inzaghi è un grande lavoratore e ha una qualità importante: non si accontenta mai, è pignolo nel ricercare la migliore soluzione per la squadra. Mi ha sorpreso la sua dote nel valorizzare il gruppo e nel dare sempre le giuste motivazioni. I suoi punti li ha conquistati con grande merito”

Sul lavoro di Steven Zhang: “Ha avuto ottimi risultati, ha tenuto la squadra su un livello di notevole prestigio anche a livello internazionale, per un tifoso sarebbe assurdo criticarlo. Il futuro? Bisognerebbe essere informati, cosa che io non sono”.

Non solo Inter. Nel corso dell’intervista Moratti ha parlato anche di José Mourinho e del suo addio con la Roma: “Mi spiace tantissimo, immagino che ne soffra ma le sue capacità le conosco e restano”. E sulla nazionale italiana: Spalletti sa far giocare bene le sue squadre, con Retegui e Scamacca il problema del gol può essere risolto”

Infine un pensiero su un altro allenatore ex Inter, Roberto Mancini: “Lasciando perdere questa ultima scelta, anche di lui come di Mourinho devo parlare bene perchè ha sempre lavorato al 100% e con ottimi risultati”.

Redazione

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