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Inter, Moratti: “Nel 2010 eravamo i più forti. Inzaghi? Già un mito nerazzurro”

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter (IMAGO)

Le parole dell’ex presidente dell’Inter ai microfoni di Sky Sport nel giorno del suo 80esimo compleanno

Massimo Moratti compie 80 anni. L’ex presidente dell’Inter, con il quale è riuscito a conquistare il ‘Triplete’, si è raccontato ai microfoni di Sky Sport nel giorno del suo compleanno.

Dai successi fino agli acquisti sul mercato. Anche il club nerazzurro ha voluto celebrare Moratti con un post social. “80 anni di passione nerazzurra. Buon compleanno a Massimo Moratti” si legge sul profilo X dell’Inter.

Moratti ha quindi esordito così nella sua intervista: “La prima immagine che mi viene in mente guardando indietro è a Madrid con la mia famiglia quando abbiamo vinto la prima Coppa dei Campioni, che mi lega all’esperienza della mia famiglia e di mio papà nel mondo del calcio“.

Poi sulle cose che più lo legano al suo operato da presidente: “Non so se resisterà nel tempo, ma quello che più mi ha fatto piacere, per come lo vedevo giocare, è stato l’acquisto di Ronaldo. Poi un’altra cosa che spero resisterà a lungo è Inter Campus, rivolta ai bambini poveri, che è un’organizzazione che funziona benissimo“.

Javier Zanetti (IMAGO)
Javier Zanetti (IMAGO)

Inter, Moratti: “Nel 2010 eravamo i più forti”

L’ex presidente, proprio su Ronaldo, ha aggiunto. “Il sorriso di Ronaldo quando segnò col Milan contro l’Inter mi ha dato un po’ fastidio (ride, ndr), ma lui non si faceva tanti problemi per essere felice. Il suo pianto contro la Lazio ha significato che magari con una maggiore convinzione quel giorno avremmo vinto“.

Moratti ha poi parlato di Champions League. “La Champions del 2010 è  un pensiero allegro, è stato un momento di felicità per noi e per tutti i tifosi. Bisogna essere ben duri per non commuoversi a quel pensiero e credo di non essere l’unico che ci pensa ancora. La squadra di Inzaghi sta dando dimostrazione di un forte carattere, superiore a quello delle altre. Nel 2010, invece, non sono d’accordo con Cordoba: eravamo i più forti“.

Moratti: “Inzaghi è già un mito nerazzurro”

Moratti ha poi ricordato Jair, ex Inter scomparso recentemente: “Jair aveva un gioco molto particolare, con una velocità e una fantasia fantastica. Faceva l’ala che è un ruolo che oggi si vede poco“. Poi, ancora sul triplete: “Il ricordo del 2010 è bellissimo sia di Madrid, che di Siena e della finale di Coppa Italia, ho ancora tanta riconoscenza“.

Infine, ha concluso parlando della semifinale giocata tra Inter e Barcellona e sul presente dei nerazzurri: “Sono le emozioni che ti portano un ricordo costante e bellissimo, anche quelle negative, che sono segno di un momento di vita e di qualcosa che non dimenticherai. Le similitudini tra le semifinali della nazionale e dell’Inter ci sono, perché la semifinale è un trampolino in cui si vede se sei forte o no. Inzaghi è già nella galleria dei miti nerazzurri. È da un po’ di anni che è all’Inter e ha già conquistato titoli importanti, oltre a due finali di Champions. Ha già scritto una storia importante, è bravissimo. Andare a Monaco? Per il momento non è in programma, poi magari capiterà“.