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Morata: “Al Milan per Fonseca, poi col nuovo progetto non mi sentivo a mio agio”

Alvaro Morata quando vestiva la maglia del Milan (Imago)

Alvaro Morata è tornato a parlare: l’attaccante spagnolo ha commentato l’addio al Milan e la scelta di trasferirsi al Galatasaray

Era arrivato in estate per guidare l’attacco rossonero, ma la sua avventura al Milan è durata soltanto sei mesi: ora Alvaro Morata veste la maglia del Galatasaray.

Lo spagnolo ha già trovato le prime reti con la nuova maglia e si è messo alle spalle l’esperienza italiana.

Alvaro Morata ha rilasciato un’intervista a Marca in cui ha parlato dell’addio al Milan e della nuova esperienza in Turchia.

Vogliamo la quinta stella sulla maglia, significherebbe vincerà il campionato turco numero 25. “Sono molto felice. Sto vivendo un’esperienza che a priori potrebbe essere diversa, ma ho trovato un Paese meraviglioso, una società incredibile e delle persone estremamente piacevoli. Amo la vita che ho qui e sono molto felice di essere venuto”.

Milan, Pulisic e Morata

Morata parla dell’addio al Milan

Alvaro Morata ha anche parlato dei primi mesi in Turchia. “Ho trovato un posto dove mi trattano in modo speciale, con tanto affetto, tanto amore e sono molto felice con la gente. Mi avevano detto che i turchi sono meravigliosi, e me ne sono reso conto. Ti darebbero tutto quello che hanno. Ho calma e tranquillità”.

Lo spagnolo ha poi parlato del Milan. In estate aveva scelto di lasciare l’Atletico Madrid per lavorare con Paulo Fonseca: Sono andato al Milan per Fonseca, che mi ha dimostrato di volermi davvero. Dopo pochi mesi il progetto è cambiato. Non mi sentivo a mio agio. Ero andato lì per stare con Fonseca”. E poi ha aggiunto:Il Milan è un grandissimo club, con gente vicina e pieno di storia”.

E poi ha concluso: “Lasciare il Milan dopo sei mesi? Sono circostanze del calcio. Alla fine ognuno deve pensare al proprio meglio. È facile dare un parere, ma se tutto va bene la prossima stagione giocherò la Champions League e per me sarebbe una cosa importante. Volevo continuare a competere ai massimi livelli europei, cosa che non è facile”.

Redazione

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