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Monza, Nesta: “La morte di Berlusconi ha cambiato tutto”

Alessandro Nesta (IMAGO)
Alessandro Nesta (IMAGO)

Le parole dell’allenatore del Monza alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, valida per la 35esima giornata di Serie A.

Il Monza scende in campo con l’obiettivo di posticipare l’aritmetica retrocessione in Serie A.

La squadra di Nesta, ormai con poche speranze di riuscire a salvarsi e giocare nella massima serie italiana anche il prossimo anno, giocherà contro l’Atalanta.

Una sfida difficile, con i nerazzurri che arrivano da 7 punti in 3 partite.

Di seguito le parole dell’allenatore del Monza. 

Alessandro Nesta (CREDITS: Domenico Bari)
Alessandro Nesta (CREDITS: Domenico Bari)

Monza, le parole di Nesta

L’allenatore del Monza ha aperto dicendo: “Non è come o perché si retrocede, l’obiettivo adesso è non fare il record negativo di punti in Serie A. Se vinciamo domani sono contento perché evitiamo il problema di retrocedere davanti al nostro pubblico. Però voglio davvero evitare, in ogni modo, di retrocedere come peggior squadra con meno punti. Quando sono arrivato a Monza sapevo che si sarebbe ridimensionata la squadra, non pensavo sinceramente di trovarmi in una situazione del genere. C’è un momento in cui tutti vogliono andare in un posto: la morte di Silvio Berlusconi ha invertito la freccia, mandando da su a giù. Il Monza è un club forte dal punto di vista economico, che non fa mancare niente a nessuno”.

Alessandro Nesta ha proseguito dichiarando: “Da qui alla fine sceglierò i giocatori in base a quello che penso serva per far vincere il Monza, sia che io sia retrocesso sia che io non lo sia. In dieci anni di Milan ho avuto un grande rapporto con lui e qui a Monza quel rapporto non si è fortificato né peggiorato: è rimasto lo stesso in una stagione davvero complicata. Continuo a lavorare e faccio il mio, poi a fine anno ognuno avrà i suoi svantaggi perché una stagione del genere porta solo svantaggi”.