Tijjani Reijnders ha voluto mettere subito le cose in chiaro. Ricordando a tutti quanto fosse mancato contro il Napoli (colpa della squalifica). Essendo decisivo, per la seconda volta dopo la partita col Bruges, anche in zona gol. E confermandosi a suon di prestazioni, ancora una volta, il perno del centrocampo del Milan.
“Power Reijnders”. Un meme diventato realtà pochi giorni fa, nella serata di Halloween, quando l’olandese ha postato sui social il suo travestimento insieme ai familiari. Migliore in campo: attacco e difesa, dall’inizio alla fine (quando mette al sicuro il risultato interrompendo un’azione pericolosa del Monza).
Dopo un anno di ambientamento (veloce), Reijnders si è preso il centrocampo rossonero. A novembre è a meno uno dal numero di gol segnati in tutta la scorsa stagione (4). Più inserimenti in area, come con la nazionale olandese, non limitano il suo impatto a centrocampo: merito del filtro di Fofana, ora l’ex AZ può “osare” di più.
“Una partita dura“, dice. “Ora pensiamo al Real“. Al termine di un mese in cui ha vissuto emozioni opposte: dal rosso con l’Udinese alla doppietta contro il Bruges in Champions. Passando per le parole del padre su un possibile rinnovo imminente.
Il Milan, ancora alle prese con il “caso” Leao, si avvicina così alla sfida romantica del Bernabeu col Real Madrid. Con la seconda vittoria in trasferta dell’anno (anche se la prima era a San Siro, nel derby). E con un “Power Reijnders” nel motore.
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