Dopo il pareggio contro l’Inter, la Juventus è pronta a tornare in campo, in Serie A per la quattordicesima giornata all’U-Power Stadium contro il Monza. La possibilità per i bianconeri è quella di agguantare la vetta della classifica del campionato in attesa della partita della squadra di Inzaghi. Alla vigilia, Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa.
In apertura, Allegri ha presentato la partita e il momento della partita: “Il Monza è imbattuto in casa, e l’unica squadra che l’anno scorso ci ha portato via sei punti e con la quale non abbiamo segnato. Sarà importante per dare seguito al pareggio contro l’Inter”.
Proprio sul pareggio contro i nerazzurri, ha proseguito: “Non dare importanza alla partita di domani sarebbe un errore di poca maturità. Sappiamo i nostri limiti, il gruppo è coeso. Abbiamo una buona classifica, lo sappiamo. Abbiamo sei partite fino alla fine del girone d’andata, con quattro trasferte. E’ ancora tutto da giocare. Affronteremo una squadra molto buona e ben guidata. Il Monza è un’ottima squadra soprattutto a livello difensivo”. Sullo Scudetto: “Non so cosa pensi la squadra, non entro nello spogliatoio. Il desiderio più importante è la partita di domani, costruirsi la classifica un passo alla volta. La Juventus rimanere fuori dalla Champions League quest’anno è stato un danno tecnico ed economico. Abbiamo il dovere di costruire un’annata sull’obiettivo minimo: tornare a giocare la Champions”.
Ha proseguito sulla questione infortunati e probabile formazione: “Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione. Locatello lo valuteremo oggi: è un problema di dolore. Nicolussi Caviglia ha giocato una buona partita, troveremo una soluzione. Chiesa e Vlahovic hanno fatto una buona prestazione, ma anche gli altri stanno bene. Tornare in Chamions è importantissimo, e anche chi gioca meno è di sostegno nel gruppo, mi viene in mente Perin”.
Allegri ha terminato: “Dobbiamo avere grande rispetto di tutti, fare le prestazioni che abbiamo fatto fin’ora”. E sul suo futuro: “Ho un contratto fino al 2025, e stiamo lavorando insieme e bene per il futuro della Juventus dei prossimi anni. Con i nuovi dirigenti vado molto d’accordo: c’è una buona armonia per crare un futuro importante per il club. Qui ho imparato che alla Juventus passano gli uomini, ma il DNA rimane: bisogna stare zitti, tenere il profilo basso e lavorare”.
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