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Milan, Montella: “Ibra sarà fondamentale in Champions”. E su Leao…

Nel giorno di Fiorentina-Milan, in programma alle ore 20:45 all’Artemio Franchi di Firenze, il doppio ex Vincenzo Montella, oggi allenatore dell’Adana Demirspor in Turchia, si è concesso in un’intervista pubblicata sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Di seguito un estratto delle sue parole.

Attualmente con l’Adana siamo ad Istanbul, ci alleniamo e prepariamo le partite qui, perché Adana è una delle città più colpite dal terremoto. Però il pensiero dei giocatori è sempre per le famiglie rimaste lì. Il campionato sta diventando una corsa a ostacoli… Partite vinte a tavolino contro i club che non son più in grado di partecipare, stop del torneo, in pratica non si gioca mai con continuità e questo rende tutto più difficile. Però sono sciocchezze rispetto a quanto è successo“, ha detto Montella a La Gazzetta dello Sport.

Sul Milan e su Pioli: “Il Milan dopo un periodo di difficoltà si è ripreso bene. Pioli ha avuto l’intelligenza di cambiare assetto aggiungendo un difensore in più per ridare sicurezza alla squadra. Ci sarà il tempo per tornare a far vedere il vecchio Milan, ora c’era bisogno di compattezza“. Invece sulla Fiorentina: “A Firenze Italiano ha fatto un grande lavoro, soprattutto la stagione scorsa. Quest’anno il cammino nelle coppe è stato molto positivo, normale avere meno continuità in campionato, perché la squadra non era abituata a gestire tre competizioni dal punto di vista psico- fisico“.

Montella: “A Leao manca la continuità. L’ambiente Milan lo aiuta”

Sul passaggio del turno di Champions League contro il Tottenham: “Quante possibilità? Il 50%, il Milan ha nel Dna questa competizione, ma molti giocatori non hanno grande esperienza nelle Coppe. Il rientro di Ibra in gruppo sarà fondamentale per trasmettere ai compagni la sua personalità, abitudine a queste gare e mentalità vincente. Lui è un traino anche da bordo campo“. Infine, su Leao: “Gli manca continuità ed essere decisivo in gare internazionali come quella che si giocherà a Londra. Ma è ancora giovane, ha un tecnico che lo sprona, lo capisce, e un ambiente in cui crescere. Ne tenga conto quando dovrà decidere il suo futuro“.

Redazione

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