Lunedì Italia '90 festeggerà 30 anni. Ne è un simbolo Totò Schillaci, la cui esultanza con le braccia al cielo è diventata un'immagine storica. A fine torneo i suoi gol furono 6, nessuno lo avrebbe mai detto all'inizio: "Quando si parla di quel Mondiale, inevitabilmente si parla di me – ha raccontato a Il Mattino – non c'è mai stato un attimo in cui la mia visibilità sia diminuita".
Comincia tutto nella prima partita degli azzurri contro l'Austria. Siamo sullo 0-0, il Ct Vicini lo fa entrare e Totò segna di testa: "Tacconi in panchina mi aveva detto che se avessi fatto gol di testa sarei dovuto andare ad abbracciarlo. Detto, fatto", svela. Il gol più bello all'Uruguay: "D'istinto, da attaccante vero. Ma il più difficile è stato contro l'Eire. Per me era tutto inaspettato. Era come aver preso il sei al Superenalotto".
Scelto dal destino: "Qualsiasi cosa toccavo in quei giorni diventava oro. Giannini ogni volta che facevo gol mi urlava Che bucio di culo", racconta Schillaci, che poi ricorda la semifinale persa contro l'Argentina: "Vincevamo 1-0 e avevamo la finale in pugno, ma loro avevano Maradona e Maradona fa storia a sé".
Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…
La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…
Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…
Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…
Si è spento John Robertson, vincitore di due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest…
Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori…