Moises, eroe a 12 anni: salva una vita e viene premiato dal suo idolo Banega

Piccolo e sorridente, in tuta e col cappuccio in testa: tutt’altro che il solito eroe. Eppure, il dodicenne Moises Aguilar merita a tutti gli effetti questo appellativo, specialmente per la prontezza di riflessi dimostrata nonostante la giovane età. Pochi giorni fa, durante una partita del CD Siempre Alegres (squadra dilettante della Segunda Andaluza, serie minore regionale), un calciatore avversario viene colpito violentemente da una pallonata allo stomaco. Il giocatore si accascia a terra, ma non ha il fiato per chiedere un soccorso immediato. Moises, che gioca nelle giovanili della squadra di casa e nell’occasione ne era un raccattapalle, gli si fionda subito vicino. Si sdraia e usa il suo dorso come cuscino, in modo da favorire la respirazione dell’infortunato. Una manovra, questa, che il piccolo ha dichiarato aver visto su internet. Perché quando non si allena e non studia, guarda video di calcio sudamericano e rugby e qualche volta ha visto episodi simili. La sua prontezza ha evitato che il giocatore colpito rischiasse la vita, dal momento che simili eventi possono avere conseguenze ben peggiori. Richiamata in questo modo l’attenzione dello staff medico, è stato scongiurato ogni pericolo.

Il sindaco di La Palma del Condado (Huelva) ha ricevuto il giovane soccorritore in municipio, dove insieme ad altre autorità cittadine si è congratulato col bambino e gli ha consegnato un’onorificenza. Ma il regalo più bello arriva da Siviglia. José Castro, presidente del club andaluso, ha invitato Moises e la sua famiglia ad assistere alla partita di oggi, tra Siviglia e Deportivo (terminata 2-0) nel palco presidenziale del Pizjuan. A fine partita è sceso negli spogliatoi, dove ha ricevuto l’applauso dei giocatori e ha ricevuto in dono la maglia autografata direttamente dalle mani del suo idolo, Ever Banega. “Ha sempre avuto una sensibilità particolare” ha detto la mamma di Moises. Che gli è valsa un regalo speciale.