MLS ed NBA sono due dei mondi sportivi più importanti degli USA, che suscitano sempre più interesse negli statunitensi e non. Se la NBA è il massimo livello della pallacanestro a livello mondiale, la MLS sta pian piano crescendo in questi anni per cercare di arrivare alla soglia dei campionati europei. Il compito è arduo perché la differenza è ampia, ma gli investitori delle diverse franchigie vogliono alzare sempre più il livello del campionato ingaggiando giocatori importanti: impossibile non pensare a Lorenzo Insigne che a luglio si trasferirà a Toronto, ad esempio.
La crescita della MLS è influenzata anche dai giocatori della NBA che acquistano delle quote societarie delle squadre. In ordine cronologico, l’ultimo è Dwyane Wade che è entrato a far parte del gruppo proprietario dei Real Salt Lake nel campionato statunitense. Dopo esser stato una leggenda dei Miami Heat in Florida, Wade negli anni scorsi ha deciso di essere parte integrante con gli Utah Jazz facendo da mentore alla stella Donovan Mitchell.
Ora l’ex talento degli Heat ha cominciato a far affari insieme ai soci dello Smith Entertainment Group Ryan Smith (l’effettivo proprietario dei Jazz), Ryan Sweeney e David Blitzer. Si conclude così la lunga traversia della franchigia di MLS, tolta dalle mani del precedente proprietario Dell Loy Hansen nell’agosto del 2020 a seguito di alcuni commenti razzisti.
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