Disciplinato, grintoso, dotato di buona tecnica e tanta generosità, per arare continuamente una fascia che da qualche anno, arrivo di Antonelli a parte, necessita di ulteriori rinforzi per garantire maggiori soluzioni di qualità alla rosa rossonera. Il Milan e Leonel Vangioni, storia di un interesse vivo da tempo e ora apparentemente pronto, per davvero, a concretizzarsi: già da gennaio, forse, o più semplicemente a giugno, quando il difensore argentino (con passaporto italiano) andrà in scadenza di contratto.
Lo scenario della trattativa, tuttavia, non si è rivelato più semplice del previsto. Ma ripartiamo con ordine: il club rossonero, forte dell’accordo con il papà-agente del giocatore e con il terzino stesso, ha già inviato al River Plate una mail per comunicare la trattativa in essere con il giocatore, chiedendo anche il via libera alla società argentina per far sostenere a Vangioni le visite mediche. Trattativa chiusa già per giugno, con Adriano Galliani che tuttavia, come ipotizzato in precedenza, vorrebbe anticipare l’arrivo dell’esterno già a gennaio, per regalare a Mihajlovic un’alternativa importante in più sulla quale contare per la seconda parte di stagione. Una possibilità, quella di vedere subito Vangioni in rossonero, che potrebbe verificarsi grazie al riconoscimento di un piccolo indennizzo al River: l’idea potrebbe portare ad un’amichevole da disputare in estate tra i due club, con l’incasso totalmente a favore della società di Buenos Aires.
Tutto, parzialmente liscio, fin qui. Il presidente D’Onofrio, che aveva inizialmente escluso dal ritiro precampionato della squadra Vangioni (come fatto per tutti gli altri giocatori in scadenza a fine anno), non sembra intenzionato a lasciar partire il calciatore già a gennaio: addio sì, ma solo a giugno, quando il ragazzo sarà libero di scegliere la propria, nuova destinazione (a meno di clamorosi scenari, ormai a forte tinte rossonere). Occhio, però, al retroscena che non ti aspetti: il Newell’s Old Boys, squadra nella quale Vangioni ha precedentemente militato dal 2006 al 2012, ha mantenuto una percentuale sulla futura rivendita del giocatore. Uno scenario sul quale il club di Rosario ora vuol far ovviamente forza, infastidito dalla scelta del River di permettere all’esterno di andare a scadenza e di potersi liberare, di conseguenza, a costo zero. Possibilità che dunque non garantirebbe al Newell’s alcun guadagno, dato che l’accordo precedente tra i club argentini prevedeva una cessione del giocatore: per rispettare gli accordi, dunque, il River Plate potrebbe essere costretto a cedere Vangioni già a gennaio, versando al Newell’s la percentuale concordata nel lontano 2012.
Da valutare, ovviamente, anche le intenzioni del Milan: sì al già citato indennizzo da concordare nell’immediato, ma non grandi esborsi o offerte per un giocatore già promessosi al club rossonero per giugno, e sicuro di sbarcare a Milano in estate. E ora? Questione aperta tra River e Newell’s, ovviamente, con il Milan alla finestra ed in attesa di una soluzione definitiva. Avere Vangioni ora o a giugno dipenderà anche da un’ulteriore intesa tra D’Onofrio ed un “intruso” inizialmente non previsto, ma giustamente pronto a spingere per far rispettare ogni accordo prefissato. Rojinegro nel passato, Vangioni, e con ogni probabilità anche nel futuro, immediato o posticipato di qualche mese. Con il Milan pronto ad accogliere, una volta risolta qualche, imprevista difficoltà , il suo nuovo rinforzo per la difesa.
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