Anno nuovo, bentornata Serie A. Il Milan si prepara a puntare il mirino sulla Salernitana, avversaria alla ripresa del campionato il prossimo 4 gennaio all’Arechi con calcio d’inizio alle 12:30. La marcia di avvicinamento alla sfida è ancora lunga, ma nel giorno della finale del Mondiale scatta il conto alla rovescia per il ritorno in campo dopo la sosta.
Pioli attende l’esito della risonanza magnetica a cui si sottoporrà al momento del rientro in Italia Divock Origi, che non ha giocato l’amichevole da ex con il Liverpool a causa di un risentimento a un flessore. Origi non è l’unico punto interrogativo nel reparto avanzato in vista della sfida con i granata.
Dovranno ovviamente essere fatte delle accurate valutazioni sulle condizioni in cui Olivier Giroud arriverà dopo la fine dell’avventura in Qatar in cui è stato grande protagonista, a suon di gol e leadership carismatica, a prescindere dall’esito della finale. Per lui sono già in programma dieci giorni di riposo prima di rientrare a Milanello. Uno stop concordato per recuperare energie fisiche e mentali. Pochi giorni in meno rispetto alle due settimane di riposo concesse a Simon Kjaer, arrivato a Dubai giovedì scorso dopo due settimane dall’eliminazione della sua Danimarca.
Già messa in preventivo l’assenza di Ibrahimovic. Lazetic, titolare con il Liverpool, proverà a farsi trovare pronto nel caso in cui gli venga consegnata tra le mani una maglia da titolare, ma Rebic sembra essere in vantaggio per sopperire agli eventuali forfait perché in quel ruolo ha giocato di più rispetto al giovane compagno di reparto.
Tra il due “litiganti” potrebbe essere, però, addirittura De Ketelaere a “godere”. Il belga, che ha sostituito Origi anche in un appuntamento commerciale che era in programma, al Bruges ha già agito come centravanti.
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