A difendere i pali nella disfatta di Atene c’era lui, Pepe Reina. Sei le presenze stagionali, tutte in Europa League. Insomma, l’eliminazione dall’Europa pesa per tutti, forse per lui anche un po’ di più, dato che le possibilità di trovare spazio si riducono sensibilmente. Ma un leader è tale in campo e fuori. Ed ecco che lo spagnolo, in esclusiva a Sky Sport, ha deciso di alzare la voce e di spingere i compagni verso una reazione immediata. Già a partire da martedì, dalla sfida con il Bologna.
“Come stiamo? Colpiti, feriti nell’orgoglio – ha spiegato il portiere rossonero – la sconfitta con l’Olympiakos è stata un duro colpo, ma adesso bisogna reagire. Lavorare e lavorare a testa bassa, è da campi come Bologna che si inizia la reazione. Non ci siamo ancora parlati, lo faremo domani. Ognuno di noi deve guardare dentro di sé e dare il 100% in più rispetto ad adesso”. Chiosa anche sull’arbitro e sulle decisioni del tutto discutibili che hanno penalizzato i rossoneri in Grecia: “Ma non abbiamo perso per lui – sottolinea Reina – ci sono state delle decisioni che non ci stavano, ma gli errori più grandi li abbiamo commessi noi. Avevamo due risultati su tre a disposizione, questo ci ha portato a non avere la fame giusta per vincere”.
Gattuso ha detto che a questa squadra manca il veleno che aveva il Milan di una volta: “Mi dispiace per il mio allenatore, mi dispiace per tutti. Lui mette sempre la faccia, è il capitano di questa barca, ha grandissima personalità e questo gli fa onore. Sia lui che l’ultimo giocatore si sentono responsabili e tutti vogliamo reagire per raddrizzare una stagione che prima di giovedì non stava andando bene. Le aspettative della società le stavamo rispettando. Come si reagisce? Come si fa sempre in questi casi. Martedì scenderemo in campo con il coltello fra i denti. E’ necessario vincere la striscia di partite prima delle vacanze. Questo ci permetterebbe di stare sereni e di affrontare la seconda parte di campionato da ottima posizione”.
L’obiettivo rimane la qualificazione alla prossima Champions: “Mettendo il 100% in campo ed essendo sempre cazzuti”. Per farlo serve recuperare forze fresche dall’infermeria, a partire da Suso: “E’ importantissimo per noi, ma lo sarebbe in qualsiasi altra squadra. Lo è per le sue qualità, lo è perché leader. Quando non c’è, ci pesa. Ma non bisogna fare di Suso un alibi”. Serviranno anche le reti di Higuain, che per adesso non stanno arrivando: “Come tutti gli attaccanti il gol gli dà fiducia. In questo momento ha bisogno di una mano da parte di tutti noi e dobbiamo fare in modo che si senta meglio in campo. Lui è il primo a doversi aiutare, a crescere e a dare di più”.
Servirà, in primis, una scossa da parte dei leader: “Sì, ci vuole più senso di responsabilità da parte di tutti. Tutti a Milanello dovranno dare di più”. Chissà che una spinta non possa arrivare anche dal mercato: “Ma di mercato ne capisco poco – ammette Reina sorridendo – posso parlare di quelli che stanno qui. Giocatori ottimi che stanno facendo una buona stagione in campionato. Poi a chi arriverà ci penserà la società”
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