Il Milan di Stefano Pioli dovrà affrontare la Juventus a San Siro. L’allenatore del club rossonero ha presentato la partita in conferenza stampa e ha toccato diversi temi.
L’allenatore rossonero ha esordito così: “La sosta ci ha messo alle spalle la grandissima emozione della partita vissuta a Genoa. Ieri, per il mio compleanno, siamo stati bene insieme. A me piace quando ci emozioniamo tutti insieme: sentimenti da mettere in campo. Noi abbiamo il nostro modo e la nostra energia di affrontare le partite. Domani ci sarà una grande atmosfera”.
I calciatore recuperati in vista del big match: “Milan-Juve è la grande partita. La lotta per lo scudetto si rivolge a quattro squadre, anche se siamo solo alla nona giornata. Dobbiamo ripartire dalle cose buone che stiamo facendo. Farò le mie valutazioni: recuperiamo Krunic e Kalulu”.
Pioli ha grande fiducia in Antonio Mirante: “Antonio è un portiere esperto e affidabile. Stiamo parlando di un giocatore esperto: si farà trovare pronto. Sa leggere le situazioni e gli spazi: è preparato”.
L’allenatore ha poi proseguito: “Per un allenatore preparare una partita a settimana è vantaggioso, non è matematica la vittoria ma è indubbiamente un vantaggio”.
Una vittoria che darebbe consapevolezza e maggior fiducia: “Con 29 partite da giocare si possono fare ancora tantissimi punti. Battere la Juventus farebbe aumentare la nostra autostima e la nostra consapevolezza. Leao e Giroud sono due calciatori fortissimi, avremo bisogno di tutti domani. L’alternativa più giusta a Chukwueze è Luka Romero: sta lavorando molto bene, per intesità e qualità. Anche Musah potrebbe giocare lì, Okafor un po’ meno. Mi sento coperto in tutte le posizioni”.
Sul caso scommesse: “Siamo rimasti sorpresi e scioccati da questa situazione. Il nostro pensiero va a Sandro: io non lo voglio giudicare per quello che eventualmente ha fatto. Se a Sandro volevo bene 10, in questo momento gli voglio bene 100. Sarò sempre al suo fianco. Proverò ad aiutarlo”.
Sulla partita di domani: “Stiamo parlando di una Juve diversa dall’anno scorso: abbiamo come riferimento l’amichevole giocata questa estate. Non si è trattato assolutamente di una squadra attendista: sono forti fisicamente. Sarà una partita da giocare con grande energia. Dovremo curare al meglio le palle inattive. Dovremo essere pronti a leggere la partita e come agiranno i nostri avversari”.
Su Federico Chiesa: “Chi ha lanciato Chiesa nella Fiorentina è stato Paulo Sousa. La sua è stata una crescita costante e continua. Se dovesse giocare cambia le dinamiche del gioco della Juventus: abbiamo preparato delle situazione difensive con e senza lui. Sappiamo, però. che le partite non si vincono o perdono per un giocatore”.
Su Adli e l’importanza del suo ruolo: “Sta interpretando bene il suo ruolo: ha grande intelligenza. Deve prendersi meno rischi ma ci sta dando delle verticalizzazioni importanti. La posizione che occupa è decisiva per entrambe le fasi di gioco. Gli auguro di fare un percorso lungo qui con noi, si merita tutto quello che sta ottenendo. Può avere un grande futuro”.
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