Milan, Montella: “Vorrei vedere la difesa più aiutata di quanto sia stato fatto. Niente alibi, felice della rosa che ho”

L’Udinese per ritrovare sorriso e tre punti, dopo una trasferta a Napoli tra qualche spiraglio di luce e tante ombre legate ad una fase difensiva ancora piuttosto vulnerabile. Il Milan di Vincenzo Montella riparte da San Siro, già nella rifinitura odierna, per cercare il secondo successo in campionato in tre partite: senza Niang e Kucka, squalificati, l’allenatore rossonero dovrebbe lanciare Sosa dal 1′ e spostare Jack Bonaventura nel tridente offensivo. Delle scelte di formazione, del match e non solo, Montella ha parlato così in conferenza stampa:

“Un allenatore fa di necessità virtù, meglio avere tanti italiani e tanti nazionali in giro: è un vanto e significa che stiamo cercando di costruire qualcosa di importante. La squadra dev’essere ancor più consapevole di quanto abbia fatto e debba fare, abbiamo avuto la possibilità di lavorare più sui singoli: cerco di vedere il lato positivo delle cose. Udinese? Gioca un po’ bassa per scelta e caratteristiche, ha giocatori di grande transizione e importanti in prospettiva come stile della società. Sappiamo quali sono i punti di forza e debolezza dell’Udinese e, in relazione anche ai nostri, ci abbiamo lavorato”.

“La competitività interna è un vantaggio anche per gli allenatori stessi, tra Antonelli e De Sciglio deciderò domani ma non è detto non possano giocare entrambi – prosegue Montella – Le nostre ambizioni? Ogni partita le dirà, dipenderà dall’esito numerico di queste partite ma sicuramente affrontiamo squadre collaudate di livello alto, e daranno risposte importanti rispetto alla nostra crescita prima della sosta. Vorrei vedere una difesa che sia molto più aiutata di quanto sia stato fatto in queste ultime partite. Sosa? Sta bene, ha avuto continuità di allenamento ed è cresciuto in condizione in questo allenamento”.

Poi, sulla formazione: “Non mi piace dare anticipazioni, è tutto abbastanza chiaro. Bonaventura sta dimostrando di poter fare il centrocampista e può fare anche l’esterno, sia l’uno che l’altro ruolo. Cercheremo di imporre il nostro gioco, dovremmo essere bravi anche in transizione negativa. Non credo nel modulo di gioco ma nei principi di gioco, ci dovremo evolvere e stiamo costruendo una base su questo: poi si potranno fare accorgimenti, non esiste il modulo perfetto: altrimenti vincerebbero tutti. La rosa? A me non piace avere alibi, sono contento di questa rosa e di chi abbiamo trattenuto, come Bacca e Romagnoli. Lapadula? E’ in crescita di condizione e ci darà sicuramente una mano”.

Sul mercato, infine: “Se già devo perdere energie per gennaio, quando un allenatore deve vivere la giornata…Quando ci sarà il closing, ci penserò. Ora penso al presente e fare punti con questa struttura e questi calciatori che hanno la mia massima fiducia. Questi giocatori possono dimostrare di valere di più di quanto valgono: per fare di più si devono convincere di più, credo si possa fare un buon lavoro. Honda? E’un giocatore importante per il Milan, ma ora gli sto preferendo Suso”.