Milan, Montella: “Tridente Bacca-Lapadula-Deulofeu? E’ una possibilità, giocheremo con tre attaccanti”

Milan-Bologna, possibile match point per l’Europa: vietato fallire per i rossoneri. Lo sa bene Vincenzo Montella, che nella conferenza stampa della vigilia ha parlato anche del futuro. Si parte dagli obiettivi:

“A inizio stagione avevamo l’obiettivo di entrare in Europa, fare il massimo in Coppa Italia e provare a vincere la SuperCoppa Italiana” – ha attaccato Montella – “Un obiettivo è stato raggiunto, ora proviamo ad entrare in Europa. Se poi questo significherà anche arrivare davanti all’Inter sarà una bella cosa,il calcio è fatto anche di questo: non accade da tre anni”. Poi spazio alla formazione anti Bologna: “Bacca e Lapadula assieme a Deulofeu? E’ una possibilità perché giocheremo con tre attaccanti disposti in maniera diversa dal solito. Il Bologna ha giocatori di talento e non ha assilli di classifica: dovremo stare molto attenti”

Gara decisiva per l’Europa: “La vivo come una finale e le finali si devono giocare con più forza e lucidità degli avversari, è necessario vincere in qualsiasi modo e maniera. Con la nuova proprietà non abbiamo mai vinto, io sono alla vittoria numero 99 in serie A, quindi un successo sarebbe importantissimo. L’Europa è molto vicina. Per l’Europa tutto dipende da noi, contiamo solo sulle nostre forze e questo è un grosso vantaggio psicologico. Tutto passa dalla gara di domani”. Montella ha parlato anche di Pasalic: “E’ un bravo ragazzo, il Milan ha creato e posto delle basi importanti e sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. Jose Sosa è migliorato molto davanti alla difesa. Locatelli? Ha grandi qualità e un futuro assicurato”

Futuro: “La società sta operando in maniera eccellente e mi hanno fatto piacere le parole di Fassone. C’è progettualità e noi dobbiamo alimentarla con una vittoria domani. Si sta programmando un futuro e sento l’entusiasmo dei tifosi. Organico il giorno del ritiro? Fassone è stato chiaro, mi auguro che possa accadere. Sarebbe un gran bel vantaggio per l’allenatore e per la squadra”.