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Milan, Montella: “Sosa-Locatelli? Giocheranno tanto nei prossimi match: con Lapadula dubbi che mi porterò fino a domani”

Tabù-rientro dalla sosta da sfatare e caccia ai tre punti per proseguire al meglio l’ottimo avvio stagionale, il Milan di Vincenzo Montella è pronto a far visita al Chievo nel posticipo della 9° giornata di Serie A. Trasfera tutt’altro che semplice, per i rossoneri, attualmente a pari punti con la squadra di Maran sinora ancora imbattuta al “Bentegodi”: dell’impegno dei suoi, e delle possibili scelte di formazione, Montella ha parlato così in conferenza stampa:

Sosa-Locatelli? Le chiavi del centrocampo Manuel le ha già avute, entrando nelle ultime partite con il risultato in bilico. E’ un dolce scegliere, lui e Sosa sono due giocatori che possono giocare in quel ruolo. Di sicuro giocheranno tanto nelle prossime partite perchè sono due soluzioni che abbiamo in casa. Montolivo è una perdita importante e penso peserà moltissimo. Qualora dovessimo vincere il pensiero andrà naturalmente a lui. Lapadula? Anche questo è un dubbio che mi porterò fino a domani. Bacca è tornato un po’ stanco, ma è abituato a fare questi viaggi. Lapadula si starà allenando benissimo, ha voglia di spaccare il mondo, a volte anche troppo. Si dovrebbe gestire un po’ meglio a livello di energie”.

Sull’avversario, poi: “E’ una squadra ostica, esperta, che sa attendere, essere aggressiva e capire i momenti della partita. Ha una società e un ambiente mentalizzato. E’ una piccola Juve. Si è parlato molto nell’ultima sessione di mercato di panchine importanti per Maran, è giustamente stimato. Dovessimo vincere potrei veramente sentire profumo d’Europa. Lo vorrei sentire, l’altra volta era un po’ una forzatura”. Poi, spazio anche alle questioni societarie, con la prima uscita di Mirabelli e Fassone oggi a Londra per Chelsea-Leicester: “Non li ho assolutamente sentiti. Io conosco solo l’attualità, che è la società che mi ha scelto. Il mio riferimento è sempre e solo Galliani. Gli altri aspetti non li conosco”.

Infine, punto sugli infortunati: “Siamo in linea con le previsioni, quindi ci vuole un po’ di tempo. Mati Fernandez è guarito e ora intensificherà un po’ il lavoro. Bertolacci? C’è ancora bisogno di un po’ di tempo. E’ ancora a Roma e anche nei giorni scorsi lo staff medico è stato giù. Honda invece ha la caviglia molto gonfia e valuteremo come sta, credo abbia subito una distorsione”.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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