Categories: News Calcio

Milan, ritorno al 4-4-2: l’ultima volta è stata nel 2020

Al gol di Faraoni arrivò la risposta di Calhanoglu su punizione. Finì in parità il match di febbraio del 2020 a San Siro tra Milan ed Hellas Verona. I rossoneri dovevano ancora abbracciare lo scudetto al fianco di Ibrahimovic, Calhanoglu non aveva ancora vissuto il passaggio da Milanello ad Appiano Gentile. Ma quella partita, per il Milan, fu l’ultima giocata con il 4-4-2. E Pioli, tre anni e mezzo dopo, è pronto per riutilizzare quel modulo. 

 

Milan, ritorno al 4-4-2: vi ricordate l’ultima volta?

A San Siro i rossoneri accoglievano l’Hellas Verona di Juric e Amrabat. In porta c’era Donnarumma, in difesa Theo Hernandez e Calabria erano supportati da Romagnoli e Musacchio. Il centrocampo invece era guidato al centro da Kessié e Calhanoglu, con Bonaventura e Castillejo sugli esterni. Il reparto offensivo era formato Rebic e Leao. Quella fu l’ultima volta che il Milan giocò con il 4-4-2.

 

 Da quella partita giocata nel febbraio del 2020 ne è passato di tempo. Ma Stefano Pioli non ha più scelto il 4-4-2. Nel frattempo Donnarumma ha lasciato il club, il centrocampo del Milan è totalmente cambiato e nello spogliatoio è arrivato uno scudetto alla fine della stagione 2021/2022. Dal 3-4-3 al 4-2-3-1, Pioli ha disegnato sulla lavagnetta numerosi moduli differenti. Prima di quel match contro il Verona l’allenatore aveva schierato il 4-4-2 in altre cinque partite tra Serie A e Coppa Italia. Il risultato? Il Milan non aveva mai perso. 

 

 Così, nell’undicesima giornata di campionato i rossoneri accoglieranno a San Siro l’Udinese per cercare una vittoria che manca dal 7 ottobre. Calabria, Theo Hernandez e Leao sono gli unici giocatori che erano presenti anche in quel Milan del 2020. Tre anni e mezzo dopo, Stefano Pioli è pronto tornare al 4-4-2

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Theo Hernandez: “Meritavo di essere trattato meglio. Scudetto al Milan? Festeggerei con i tifosi”

Le parole di Theo Hernandez sul suo passato al Milan e sul presente in Arabia…

10 minuti ago

Il coraggio di Ken Sema: “Essere sé stessi è un superpotere”

Dal documentario “Pafos, risvegliare la passione di un'isola”: la nostra intervista al calciatore svedese. Ciò…

55 minuti ago

Il giramondo Orsic: “I sogni sono diventati realtà. Pafos? Voglio superare il turno di Champions League”

Dal documentario “Pafos: risvegliare la passione di un'isola”: la nostra intervista al calciatore croato classe…

55 minuti ago

David Luiz e l’Italia: “Conte mi voleva al Napoli. L’Europa con Sarri? Era felice come un bambino”

Dal documentario “Pafos, risvegliare la passione di un'isola”: la nostra intervista al difensore brasiliano E…

55 minuti ago

L’ultima sfida di David Luiz: “Diventerò allenatore. Pafos? Conoscevo i proprietari”

Dal documentario “Pafos, risvegliare la passione di un'isola”: la nostra intervista al difensore brasiliano Ha…

56 minuti ago

Pafos, Carcedo: “Stiamo realizzando tutti i sogni possibili, nostri e dei tifosi”

Juan Carlos Carcedo, allenatore Pafos (Imago) Dal documentario “Pafos, risvegliare la passione di un'isola”: la…

56 minuti ago