“Abbiamo avuto l’occasione per chidere questo cerchio che ci ha visto protagonisti di 14/15 mesi di alta qualità e grandi risultati. Poi a fine anno, in base al piazzamento della squadra, faremo tanti discorsi”. Così Paolo Maldini ha introdotto gli ultimi 90 minuti del campionato rossonero; decisivi, perché contro l’Atalanta il Milan si gioca la qualificazione alla prossima Champions League.
“Pioli ha detto che non sarebbe comunque un fallimento la mancata qualificazione? Ci sono state chieste tante cose dalla proprietà e le abbiamo raggiunte tutte – ha specificato Maldini ai microfoni di SkySport -. La Champions non era richiesta ma dopo quanto fatto non raggiungerla sarebbe un peccato.
Le cose belle e meno belle di avere una squadra giovane è che ti porta ad avere incertezze nei momenti delicati e puoi avere sorprese. Ma una squadra che vuole essere forte deve diventare anche più stabile.
Cinquemila tifosi ad incitare la squadra a Milanello oggi? Il Milan coi tifosi avrebbe fatto anche di più, a San Siro avremmo avuto 60/70mila spettatori. Sarebbero stati di grande aiuto. Se credo alla Champions? Per forza. Siamo partiti da lontano e abbiamo fatto cose incredibili. Ci devo credere”.
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