Cresce l’attesa a pochissimi minuti dall’inizio di Chelsea-Milan, calcio d’inizio alle ore 21 di questo mercoledì di Champions League. Il match del terzo turno del girone è sulla carta il più difficile per la squadra rossonera, trainata da tanti, anche da Paolo Maldini, che ha parlato ai microfoni di Amazon Prime Video.
“Oggi è tutto da scoprire, ma bisogna dire che quel che abbiamo fatto di buono in questi due anni e mezzo è stato essere coraggiosi. Se prendiamo paura, giochiamo dietro, non giochiamo aggressivi, ci snaturiamo. Anche se una grande partita come questa la perdi (speriamo di no, ride), ma la giochi, va bene”.
In campo e in panchina il Milan non potrà godere della partecipazione di molti dei suoi migliori giocatori: “Abbiamo tanti infortuni, anche molto gravi: ci sono tre giocatori molto importanti che saranno disponibili solo da gennaio in poi. Ma una politica che ci siamo imposti da quando è arrivato il Covid è stata quella di non prendere alcuna scusa e questa credo sia una delle chiavi dei nostri successi”.
“La squadra l’anno scorso è stata molto coraggiosa – ha continuato Maldini. Ha fatto una stagione straordinaria, sopra le aspettative di tanti ma non delle nostre, perché noi ci credevamo dall’inizio. Quello che mi aspetto di vedere è una conferma del nostro valore in campionato e di passare il turno in Champions League“.
Le pressioni da campione d’Italia in carica si fanno sentire, al Milan si chiede qualcosa di più, qualcosa che può arrivare stesso in serata col Chelsea. “È difficile alzare l’asticella perché devi sempre tenere alto il livello dell’attenzione. Partire da favorito è difficile rispetto a partire da outsider“.
Un capitolo chiave di questa stagione non sarà solo il rendimento in campo della squadra, ma anche le conferme e i rinnovi di questo Milan. “Bisogna incoraggiare questi ragazzi giovani che abbiamo in rosa. Da giovanissimo arrivano subito qui per indossare una maglia pesante come quella del Milan. Vogliamo confermare molti giocatori, come Leao, che vuole continuare con noi. Vogliamo rinnovare lui, Bennacer, Kalulu. Bisogna sedersi al tavolo e parlare“, ha concluso Paolo Maldini.
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