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Milan, le ipotesi per il dopo Mihajlovic: da Brocchi a Lippi, il punto

Sette partite di campionato, più una in Coppa Italia, ancora da giocare. Questo finale di stagione, in casa Milan, ancora deve dare risposte importanti, con la qualificazione in Europa League da difendere e la possibilità di conquistare un trofeo contro la Juventus. Ma in casa rossonera si inizia già a ragionare sul futuro, con Sinisa Mihajlovic sempre più lontano.

A chi affidare la panchina nella stagione 2016/2017? Christian Brocchi è il primo della lista di Berlusconi, che spinge fortemente per promuoverlo in prima squadra dopo l’ottimo lavoro fatto con la Primavera. Il presidente rossonero potrebbe addirittura anticipare i tempi di questo passaggio di testimone qualora il Milan dovesse perdere in malo modo sabato contro la Juventus. Berlusconi insiste, vuole Brocchi in panchina e lo ha ripetuto anche ieri nel summit avuto con Galliani e Sacchi. Il presidente rossonero ha bocciato tutte le alternative: da Sarri l’anno scorso a Di Francesco, passando per Montella e Paulo Sousa (profilo che piace ma parecchio costoso).

Diversamente la pensa Adriano Galliani, che continua a spingere per la conferma di Mihajlovic fino a fine stagione come già fece in passato con Seedorf e Inzaghi. L’ad rossonero, però, vorrebbe affidare il Milan del futuro ad un allenatore esperto e vincente. L’identikit giusto è quello di Marcello Lippi, che continua a dichiarare di non voler più allenare ma che accetterebbe un contratto di due mesi più due anni.

Prevarrà l’idea di Berlusconi o quella di Galliani? Magari entrambe, chissà. Perchè, considerando le idee del presidente e dell’ad, il terzo scenario che potrebbe essere preso in considerazione prevede una convivenza tra Lippi e Brocchi. L’allenatore campione del mondo ricoprirebbe il ruolo di direttore tecnico, con l’ex centrocampista che invece andrebbe in panchina. Questo permetterebbe a Lippi di avere un incarico prestigioso ma senza le pressioni di un allenatore, mentre Brocchi potrebbe avere una spalla forte ed esperta con cui confrontarsi e lavorare. Cosa hanno in comune i due? Davide Lippi, figlio di Marcello e procuratore di Christian.

Ad oggi sono questi gli scenari possibili per quanto riguarda il futuro rossonero. Ma, si sa, in casa Milan le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

 

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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