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Milan, il baby Iglio dice addio all’Italia: c’è la firma con il Monaco, le foto

Una scelta di vita dietro la volontà di dire addio all’Italia, al Milan: Giuseppe Iglio, baby talento classe 2001, è un nuovo giocatore del Monaco. Il centrocampista rossonero, accompagnato dal suo agente Luigi Lauro, ha infatti – dopo aver superato le visite mediche di rito – firmato il suo nuovo contratto con il club del Principato. Una perdita sicuramente importante per il Milan, che però ha potuto fare ben poco davanti alla volontà del ragazzo di lasciare l’Italia: Iglio infatti ha deciso di non firmare il contratto da professionista con il club di appartenenza, avvalendosi della possibilità di trasferirsi all’estero.

Con il Monaco – bravo a superare la concorrenza di Real Madrid, Manchester City, West Ham, Tottenham e Juventus – che riconoscerà al Milan solo il cosiddetto parametro, come da norma. Una perdita importante quella di Iglio, che provocherà dispiacere nell’ambiente rossonero (Milan che è stato avvisato proprio in questi minuti dell’accordo tra le parti) visto che il ragazzo è considerato in prospettiva un talento davvero molto interessante. Operazione, quella che ha portato Iglio al Monaco, curata dall’agente Luigi Lauro, da sempre molto vicino al ragazzo e grande protagonista nel mercato dei giovani; parte legale e contrattuale, invece, affidata all’avvocato Gianni Marino di Cerignola.

Caratteristiche alla Gattuso (proprio colui che lo avrebbe allenato In Primavera), Iglio era stato portato al Milan dall’ex responsabile delle attività di base e dello scouting Bianchessi: negli ultimi periodi, però, il ragazzo non si è sentito valorizzato abbastanza ed ha optato per l’opzione Monaco. Una scelta di vita quella di andare all’estero, ma anche di presupposti di carriera. Già nel giro delle Nazionali giovanili azzurre, Iglio adesso saluta l’Italia e il Milan: il suo futuro sarà al Monaco, con l’area scouting del club del Principato che si conferma sempre molto attenta ai giovani talenti non solo francesi.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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