Zlatan Ibrahimović non smette di far parlare di sé. Nemmeno adesso che è fermo e sta recuperando dall’operazione al ginocchio sinistro, a cui si è sottoposto poco meno di 3 mesi fa. Il suo ritorno in campo con il Milan dovrebbe avvenire nel 2023.
L’attaccante svedese ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Il suo rientro a pieno regime, la forza del Milan e il ritiro: sono questi i principali temi, che Ibrahimovic ha affrontato nel corso di quest’intervista, avvenuta nel giorno della presentazione della sua seconda collezione di abbigliamento, “Black on Black“.
Zlatan Ibrahimović non vede l’ora di tornare in campo. L’attaccante del Milan non gioca una partita ufficiale dalla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Tanto per intenderci, parliamo dello 0-3, che ha permesso ai rossoneri di vincere lo scudetto. Quel 22 maggio sta passando molto velocemente, ma Ibrahimović non vede l’ora di tornare, perchè la voglia di farsi sentire ancora, a quasi 41 anni, è tanta: “Sto bene, lavoro tutti i giorni per tornare. Per tornare in campo ci vuole pazienza, questa è la chiave ora. Ma quando tornerò, mi farò sentire, ci potete contare. Lo farò con violenza“.
Zlatan Ibrahimović non vede l’ora di tornare a dimostrare di essere il più forte. La sua età diventa solo un numero, non solo considerando il suo desiderio di giocare, ma anche valutando la forza della rosa del “suo” Milan. Il gruppo che ritroverà è ancora più forte rispetto a quello che ha conquistato lo scudetto nella scorsa stagione. Quest’impressione è dovuta a un mercato che portato giocatori di qualità e quantità. L’emblema perfetto è Charles De Ketelaere:
“Siamo ancora più forti dello scorso anno come gruppo. Nel complesso, siamo una squadra migliore, il mercato nell’estate dopo lo scudetto ci ha rinforzato e ora abbiamo più alternative in panchina. Questo è chiaro. Se non mi fosse piaciuto, non sarei stato qui. De Ketelaere è un top, lo dico io. Dovete solo dargli un po’ di tempo per crescere”
A 41 anni è lecito chiedere e chiedersi quando chiudere la propria carriera da calciatore. Questo passaggio riguarda anche Ibrahimović, il quale, però, sembra non volerne ancora sapere di dire “basta”. Il motivo? Ha bisogno di trovare qualcuno più forte di lui. Questo “qualcuno”, tuttavia, non è ancora arrivato. Dunque, la propria carriera può ancora proseguire: “Questo dipende. Se vedrò un giocatore più forte di me, smetterò. Ma ancora non l’ho visto…”
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