Ancora un pareggio per il Milan, il secondo in campionato. Dopo l’1-1 sul campo del Cagliari, infatti, i rossoneri si fanno rimontare dall’Atalanta. 2-2 il risultato finale, con la rete negli ultimissimi minuti di Rigoni che ha gelato San Siro: “C’è grande rammarico, non rabbia – ha spiegato Gattuso nel post gara ai microfoni di Sky Sport – ho visto una squadra a due facce, come da 4 giornate a questa parte. A tratti giochiamo un buon calcio ma non riusciamo ad essere costanti. E se non chiudi le partite con un primo tempo come il nostro è chiaro che possa finire male”.
Solita costante del Milan, dunque. Che da Napoli ad oggi non riesce ancora a rimanere in partita dal 1′ al 90′: “Basta guardare anche solo le distanze – ha rincarato l’allenatore rossonero – nel primo tempo abbiamo giocato sui 20 metri, nella ripresa non siamo più saliti e siamo stati più lunghi, arrivando a muoverci sui 3040 metri. Facciamo fatica quando tiriamo la palla su, prendiamo poche seconde palle e non riusciamo a giocare in un modo diverso dal nostro”.
Tanti complimenti per il suo Milan, ma la classifica stenta a muoversi: “Non basta giocare bene, non è sinonimo di vittoria – sottolinea Gattuso – duriamo poco, lasciamo per strada 40 minuti. Gli avversari ne approfittano, specie se hanno cambi che danno forza come l’Atalanta. A me interessano i punti in classifica. Stiamo facendo buone prestazioni, ma serve dare continuità. E questo non sta succedendo. Mancanza di alternative in attacco? Non si va alla ricerca di qualche alibi, non ci possiamo perdere in questo. Non basta quanto stiamo facendo. L’ultima mezz’ora siamo stati irriconoscibili”
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