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Milan, Gattuso: “Barella? Mi piace, nome fatto con la vecchia proprietà”

La trasferta di Cagliari come gara utile a dare ulteriori conferme dopo le ottime cose viste contro la Roma, con Higuain alla continua ricerca del primo gol in rossonero. Il Milan di Rino Gattuso si appresta alla sfida in Sardegna contro la squadra di Maran: match del quale l’allenatore rossonero ha parlato oggi in conferenza stampa, sottolineando le insidie della gara contro i rossoblu e non solo.

“Giochiamo contro una squadra difficile, in un campo difficile: il Cagliari è una squadra che può darci tanto fastidio, dobbiamo andare a migliorare le cose che ancora non facciamo nel migliore dei modi. Pavoletti di testa è tra i più forti del campionato, non dobbiamo dargli la possibilità di mettere palle facili in area: voglio vedere grandissima attenzione, dobbiamo tenere botta quando c’è da tenere botta. I complimenti non mi piacciono tantissimo, è da dieci giorni che sento solo complimenti dopo una buona prestazione: dobbiamo metterli da parte e tenere il livello per novanta minuti. Con la Roma abbiamo giocato una grande partita ma abbiamo rischiato anche di perderla, domani ci aspetta una partita molto difficile, dobbiamo capire quando si soffre“.

Sul duo azzurro Donnarumma-Caldara, poi: “Gigio deve trovare continuità, da lui mi aspetto tanto. Ho detto che doveva fare copia incolla da Reina: deve continuare così, ha un grande professionista dietro di lui, se lo osserva può fare dei grandi miglioramenti. Ha avuto un allenatore che l’ha fatto crescere per tanti anni: quest’anno qualcosa è cambiato sulla metodologia, deve lavorare ed ascoltare il meno possibile quello viene scritto su di lui. Anche su Caldara: gli state facendo solo del male, non si può distruggere un giocatore dopo una partita. L’asticella della mentalità è molto alta, Mattia viene da una cultura calcistica diversa e non è giusto buttarlo nel frullatore. La società ha fiducia in Caldara, per me non è un problema ma ci può dare una grandissima mano“.

E Higuain, alla ricerca di un gol sinora solo trovato nel “Trofeo Bernabéu” contro il Real Madrid? “Nell’amichevole della settimana scorsa sembrava l’uomo più arrabbiato al mondo, quando non riesce a fare gol comincia ad irritarsi, questo fa capire che campione è. E’ un giocatore che sta dando tanto, si fa voler bene, è coerente, questo è un segnale importante a tutto il gruppo di lavoro. Leader? Anche Romagnoli è cresciuto molto, Reina è un leader incredibile, si trascina tutti dalla parte sua. Quando uno vuole essere leader deve essere coerente. Il leader deve essere impeccabile. Loro ci stanno dando una grandissima mano. L’anno scorso Bonucci ci ha dato una grossa mano, quest’anno sono arrivati questi due giocatori e ci aiutano tanto, è merito loro che riescono a stare bene nello spogliatoio e in campo“.

Sull’assenza di Cutrone e le alternative a Higuain: “Si può giocare anche col finto nueve certe volte, non mi preoccupo. Dovevamo fare mercato, c’era il problema del FPP e abbiamo fatto una scelta. Higuain ci fa fare inserimenti ad attaccanti esterni e mezz’ali. Dispiace per Patrick, spero e credo non sia grave il suo problema, speriamo di recuperarlo per giovedì“. Interessante anche l’estratto su Barella, accostato al Milan : “Con la vecchia proprietà il suo nome era stato fatto, inutile nascondersi: è un giocatore con grandi margini di miglioramento, un prospetto importante, mi piace per come interpreta il ruolo. E’ un giocatore che riesce ad abbinare qualità e quantità”.

Chiusura sulla centralità di Biglia e su soluzioni alternative in cabina di regia: “Nel ruolo di regista ci possono giocare José Mauri, Bertolacci, sono giocatori che mettiamo in quel ruolo là. Non c’è preoccupazione, Bertolacci lo ha fatto tutto lo scorso campionato, Mauri ha fatto bene in tournée. Siamo contenti di quello che abbiamo e andiamo avanti così: non si pensa a gennaio, è finito adesso il mercato. Bakayoko regista? Bisogna lavorarci, soprattutto quando vieni da un campionato completamente diverso dal nostro. Bisogna tagliare bene il campo, raddoppiare sempre, non seguire palla, se sei disordinato la squadra può andare in difficoltà. Lavorandoci però lo può fare, si sta impegnando molto: deve imparare presto la lingua, lo voglio vedere più dentro nello spogliatoio. Ci sono tanti giocatori che parlano inglese e francese ma da parte sua ci vuole un sacrificio in più per imparare l’italiano”.

Questo invece l’elenco dei convocati per la sfida di Cagliari, con Cutrone assente e Tsadjout aggregato:

PORTIERI: Donnarumma A., Donnarumma G., Reina
DIFENSORI: Abate, Calabria, Caldara, Laxalt, Musacchio, Rodriguez, Romagnoli, Zapata
CENTROCAMPISTI: Bakayoko, Bertolacci, Biglia, Bonaventura, Kessie, Mauri
ATTACCANTI: Borini, Calhanoglu, Castillejo, Higuain, Suso, Tsadjout.

Simone Nobilini

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