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Milan, Conceição: “Futuro? Quello che succede a me o ad Allegri non importa”

L'allenatore del Milan Sergio Conceicao
Milan, Sergio Conceicao

Le parole dell’allenatore del Milan Sergio Conceição al termine della partita di Serie A contro il Venezia.

Dopo la vittoria in Coppa Italia contro l’Inter, i rossoneri tornano alla vittoria anche in campionato.

Grazie alle reti di Pulisic e Giménez il Milan ha battuto il Venezia 0-2, salendo così a quota 54 punti in classifica.

Al termine della partita l’allenatore rossonero Conceição ha quindi analizzato il match ai microfoni di Dazn.

Non era facile dopo il derby. Bisognava mantenere la concentrazione che è fondamentale per vincere le partite. Non è facile venire qua a Venezia. Questa squadra ha giocatori veloci e bravi nell’uno contro uno. Questa vittoria era fondamentale per dare una solidità alla squadra“, ha esordito l’allenatore rossonero.

L'allenatore del Milan Sergio Conceicao
Milan, Sergio Conceição

Milan, le parole di Conceicao sul suo futuro

Conceição ha poi continuato parlando del suo futuro: “Conceição non è importante qua in questo momento. Ora è importante pensare al Milan. Io sono qua che lavoro con il mio staff. A volte ci sta anche perdere. Stiamo lavorando duro. Tra un mese dirò anche cosa voglio io. Anche io ho altri pensieri”. In conferenza stampa ha poi aggiunto: “Pensiamo al campionato, cercando di vincere contro il Bologna, poi quello che succede a me, ad Allegri, o altri, non mi riguarda. Perché proprio Allegri? Perché lei parla sempre di lui. E’ una battuta“.

Tornando alla partita contro il Venezia, l’allenatore rossonero ha commentato la prestazione di Giménez: “Sa di non essere al meglio. Lui mi ha detto subito che la partita era andata bene e che il gol era stato importante. Deve guardare cosa può migliorare per la squadra. Lui è bravo e il gruppo sa le sue qualità. Noi siamo fiduciosi su di lui e su tutti gli altri“.

Le parole di Conceicao

L’allenatore rossonero ha proseguito: “Noi siamo il Milan, non è più importante arrivare tra i primi quattro posti. A volte le stagioni vanno bene altre meno bene. Per chi vive questi titoli è importante finire con un’immagine diversa rispetto a quella che abbiamo dato negli ultimi mesi. Difensivamente dovevamo migliorare qualcosa. Non sono un fan di questo modulo ma mi devo adattare anche alla squadra e alle caratteristiche dei giocatori che ho davanti“.

Infine ha concluso parlando della formazione titolare: “Noi prepariamo la gara e penso ai giocatori che possono andare dentro dall’inizio. Se gioca uno o l’altro non importa. Loro sono bravissimi come gruppo, a volte anche troppo simpatici“.