Milan, Conceição (IMAGO)
Le parole e le dichiarazioni di Sèrgio Conceição nell’intervista post-partita di Milan-Lazio, gara valida per la 27esima di Serie A
Cala il sipario a San Siro: il verdetto finale della sfida tra Milan e Lazio è di 2-1 per i biancocelesti.
Fatale, per i rossoneri, il gol messo a segno nel finale di partita da Pedro su calcio di rigore.
Al termine dei 90 minuti, l’allenatore portoghese Sèrgio Conceição ha ripercorso la partita dei suoi nella consueta intervista post-partita.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
L’allenatore portoghese ha iniziato così la sua intervista post-partita: “Il momento non è facile, lo sappiamo, i giocatori sentono quello che è intorno al club. L’unica strada è lavorare e dare il massimo tutti i giorni. Serve orgoglio per cambiare la situazione”
L’ex allenatore del Porto ha continuato: “Abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita, ci sentivamo strani, mai mi è successo un ambiente del genere in carriera. Quando è così tutto è più difficile, quando non esce un dribbling, un passaggio, quando vai sotto, è difficile da gestire. Ma abbiamo reagito, potevamo pareggiare e anche vincere. Loro mi danno risposte positive, credono a quello che facciamo. Non ho avuto tanto tempo per lavorare, si gioca ogni tre giorni partite decisive, non è facile”.
Conceição ha proseguito: “Sono d’accordo sulla reazione, riesci a trasmetterlo tu, ma vedo troppe corse all’indietro a velocità che non è pari a quella in cui corrono in avanti. E questo incide nel prendere gol, nel dare fiducia agli avversari… Come potrai fare a fare capire che quel tipo di fase difensiva è decisiva?
L’allenatore del Milan ha concluso: “Hai ragione, è molto importante. A volte fatichiamo su questo punto e stiamo cercando di migliorare. E’ tutto connesso. E’ importante che lo facciano anche i giocatori che hanno grandi doti tecniche in fase offensiva. Le mie squadre sono sempre state così. Ho trovato un gruppo con qualità diverse, ma dobbiamo adeguarci e migliorare”.
L’allenatore rossonero ha proseguito in conferenza stampa: “Io un passo indietro? In questo momento quello che mi tocca di più è vedere la frustrazione con cui i giocatori escono dal campo. Io sono qua per difendere i miei ragazzi e il spogliatoio. Vogliamo dimostrare questo orgoglio in questa fase negativa. Continuiamo a lavorare forte”
L’ex Porto ha concluso: “Ho tante cose in testa questa settimana e devo preparare la partita di Lecce. Vivo giorno per giorno, il Milan è la cosa più importante. Mi fa male veramente. Sono così ferito, così come i tifosi. Sono abituato sin da piccolo a vincere e in questo momento non mi sento per niente bene. Lavoro bene, e cercherò di farlo”.
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